Per conoscere meglio l’autore di oggi chiediamo subito di raccontarci le fotografie da lui:“E’ difficile raccontare il proprio stile fotografico con poche immagini, nel corso degli anni come fotografo ho affrontato diversi generi, quindi in questa occasione ho scelto di approfondire un aspetto in particolare scegliendo alcuni scatti del matrimonio di Elena e Matteo. Conosco Elena da molti anni e anche se lei adesso vive a Roma da diverse tempo siamo comunque rimasti sempre in contatto, così quando mi ha chiesto di fargli da fotografo ufficiale al suo matrimoni non potevo che essere felice , soprattutto per due ragioni, la prima perché poter essere il fotografo di una amica per un giorno così importante fa sempre piacere, la seconda perché mi ha mi chiesto un servizio fotografico tutto in stile reportage, cosa che adoro!”
Enzo Alessandra è un fotografo che in maniera semplice ed elegante sa catturare con discrezione le emozioni di un giorno unico come il matrimonio. Dal suo lavoro emerge la voglia di lasciare che gli eventi e le azioni non siamo mai guidati o controllati bensì pieni di naturalezza lasciando che gli sposi, veri protagonisti del loro giorno, siano liberi di divertirsi e godersi la loro festa.“In genere ai miei clienti suggerisco sempre un misto tra pose leggere e reportage, non amo interrompere le azioni o gli avvenimenti preferisco invece documentarli nella loro naturalezza. In fondo le foto spontanee e naturali tipiche del reportage da matrimonio sono quelle immagini che sanno sempre strapparci un sorriso e meglio di altre raccontare emozioni e i ricordi”. Vediamo solo foto in bianconero, una scelta o cosa?“Sin dai primi anni del liceo scattavo e sviluppavo le pellicole in casa e il bianco e nero era una scelta abbastanza obbligata forse anche per questo sono sempre rimasto affezionato all’uso del bianco e nero. Adoro utilizzare il colore ma in genere trovo che le fotografie bianconero hanno un fascino senza tempo”
Visitando il sito www.enzoalessandra.itpotrete comunque apprezzare molti altri aspetti di questo fotografo che ci fanno capire che il suo modo di lavorare non si limita al solo uso del bianco e nero o al reportage, bensì spazia anche in generi molto più classici seppure mantenendo uno stile unico e personale.