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Tra un delibera e l'altra: la saga continua

Creato il 26 luglio 2012 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
Tra un delibera e l'altra: la saga continua
L'esposto alla Corte dei Conti presentato dall'ex assessore Lina Callegari
L'ex-assessore Lina Callegari ha presentato un esposto alla Corte dei Conti sul bilancio consuntivo del 2011 della giunta Cantini denunciando il bilancio consuntivo 2011, approvato nel corso del Consiglio Comunale del 23 aprile scorso non era in linea con i principi generali della finanza pubblica: " tutto nasce dalla pervicacia con cui non si è voluto riconoscere l’inesistenza di un finanziamento regionale di 520mila euro per la Corte del Recupero di Castione" e prosegue "sebbene questi soldi non ci spettaino, se ne sono spesi 110 mila per far fare il progetto". "Un’altra parte è stata usata per pagare un avvocato che ha svolto quell'attività demandata all’ufficio appalti del comune e altri 21 mila euro sono stati usati per l'avanzo di amministrazione 2010. Credo emerga più di una irregolarità contabile".
A completare le cifre Lina Callegari rileva che 125 mila euro di entrate non realizzate sono iscritte nell'attivo del bilancio, si tratta del canone 2011 del campo fotovoltaico presso la discarica della Ballanzona non realizzato, l'appalto è stato revocato nel gennaio 2012 e la garanzia presentata per l'escussione. L'avanzo di amministrazione del 2011 contabilizzato in 177.000 euro si azzera e diventa una perdita di oltre 90.000 euro. Altri rilievi riguardano chi ha amministrato Fidenza prima del mandato Cantini: "Ho invitato la Procura contabile Regionale ad approfondire i tempi di incasso dei proventi da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione dei crediti per un importo complessivo di quasi 37 milioni di euro, con una concentrazione impressionante negli anni 2007-2008, dove abbiamo accumulato crediti da incassare per più di 20 milioni di euro".

Tra un delibera e l'altra: la saga continua

Disegno di Gian Andrea Bianchi


Possibili osservazioni di tipo tecnico-contabile Se rivediamo i filmati di quella serata del 23 aprile possiamo cogliere tutto l'imbarazzo dell'amministrazione riguardo alle poste del bilancio 2011 messe in discussione, già allora, dai consiglieri di minoranza ed ora oggetto dell'esposto dell'ex assessore Lina Callegari. Se esaminiamo le singole partite da un punto di vista dei principi contabili le osservazioni poste dalla dottoressa Lina Callegari hanno un fondamento di validità ancorché non abbiano lo stesso effetto a determinare una rettifica del risultato, avanzo o disavanzo. La contabilizzazione del mancato introito del canone può ritenersi corretta se la fideiussione è stata redatta in modo da consentirne l'escussione per l'evento che si è verificato e se il fideiussore ha a sua volta i mezzi per coprire l'obbligazione (questo apre un discorso generale sulla gestione delle fideiussioni attuata dall'amministrazione, non particolarmente di questa amministrazione, che andrebbe approfondito a parte). Le osservazioni dei dirigenti registrate nella seduta del 23 aprile non assicurano affatto sul buon esito della fideiussione in sede escussoria.  E' indubitabile che le spese conseguenti alla progettazione affidata a ditta esterna il gravame, in caso di mancato finanziamento, restano in capo al Comune e pertanto devono essere contabilizzate in via definitiva nei costi e non rimandate ad esercizio successivo. Tenendo presente di quanto detto in Consiglio Comunale dal dirigente amministrativo permangono nell'amministrazione reali possibilità (almeno sino a quel momento) di ricuperare il finanziamento, detta possibilità va comunque certificata, cioè dichiarata non priva di fondamento da parte dei revisori indipendenti o dagli stessi dichiarata "non rilevante" in rapporto alla portata dell'intero bilancio.  Se da un punto di vista contabile di tipo privatistico non si intravede una consistenza di rettifiche al bilancio tali da snaturare la veridicità del bilancio stesso, dobbiamo tenere conto che si tratta di un bilancio di un ente locale pubblico e quindi soggetto a criteri e soprattutto ad effetti che solo la Corte dei Conti può essere in grado di valutare. 
Tra un delibera e l'altra: la saga continua
La rilevanza dell'esposto nel clima politico locale Anche questo episodio s'inquadra in un clima politico-amministrativo non sereno, la regola è diventata "uno per uno, tutti contro tutti" col risultato di un ritrovarsi più nelle aree giudiziarie che nella sala consigliare o di giunta. Il tutto preceduto da un dibattito tra sordi nelle pagine della stampa con cadenza giornaliera per non parlare delle dietrologie spicciole che si consumano su alcuni blog locali. E' di qualche giorno la notizia di alcune raccomandate da Via Farini di Parma che raccomandano moderazioni dei toni quando i funzionari vengono direttamente coinvolti, anche questa è una modalità, non priva di precedenti (caso Pinguino), che contribuisce a rendere più calda questa stagione estiva 2012.




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