Frammenti di resti di argilla di pavimento con oggetti
in situ (Foto: M. Jaeger)
Della cultura Vatya sono poco conosciuti gli insediamenti fortificati ed i luoghi di sepoltura. Alla fine del II millennio a.C., la comunità sviluppò una ricca produzione di bronzo, basata su materie prime provenienti da aree remote delle regioni alpine. Durante gli scavi, gli archeologi hanno ritrovato tracce di un pavimento d'argilla e numerosi oggetti realizzati in materiali diversi, tra i quali l'oro e il bronzo.
L'insediamento esaminato dai ricercatori fu abbandonato intorno al 1500-1400 a.C.. La stagione 2013 ha permesso di raccogliere diversi campioni ora allo studio dei chimici.