Sabato vado a sentirmi Paul McCartney. Vado perché devo farlo. Vado perché altrimenti me ne pentirei, vado perché come posso, io, rinunciare alla cosa più vicina a un live dei Beatles che mi possa capitare? Vado, vado e basta.
Però lui, quella faccia tonda ora rugosa, non mi ha mai fatto impazzire. Genio e stucchevolezza. Non è solo un luogo comune, diciamocelo, il buon Macca ha fatto tante cagate, fin dall’epoca dei Beatles. E anche ottime cose, innegabile, il genio c’era e grande pure, ma quanta melassa. Così bravo e così consapevole della propria bravura, McCartney ha sempre avuto un fiuto innato e quasi unico per la melodia, al punto da cadere spesso nella canzonetta facile “da nonnine”, diceva John.
Dopo i Beatles, l’amato Paul ha imbroccato pochi album e qualche canzone, diciamo la verità. Fatta eccezione per Band on the run, chi pensava che i Beatles fossero soprattutto Lennon ha avuto più di qualche elemento per dire “avevo ragione”, almeno fino all’ottimo Flowers in the dirt (ma qui il merito era di Elvis Costello).
In vecchiaia Macca ha indovinato qualcosa di più, come liberatosi dalla necessità di fare buone cose, ecco che ha cominciato a farle davvero. A metà anni Novanta, forse ispirato dalla “reunion” per il progetto Anthology dei Beatles, ecco Flaming Pie, un buon album pop, piacevole, onesto, ben fatto. Un disco pieno di belle canzoni, come questa Beautiful night, che avrebbe fatto la fortuna di tanti cantanti pop, che ci avrebbero vissuto di rendita per anni e invece, nel catalogo del Macca, è solo una delle tante, con quella prima parte che sembra Elton John che fa Paul McCartney (un’autocitazione acrobatica, praticamente) e quel finale che fa battere i piedi e che mi ha fatto sempre impazzire, introdotto da quella nota di basso (che ha quel suono che solo il basso di Paul ha) e sostenuto dal vocione di Ringo Starr (che suona la batteria nel pezzo).
Ecco, è anche per cose così che sabato sarò sotto il palco di questo quasi settantenne imbolsito. Mannaggia a lui, devo farlo.
Ha pure un bel video. E comunque w Ringo.