Sviluppato da Nadeo e pubblicato da Ubisoft sul finire del 2011, TrackMania 2 è l’evoluzione naturale di quel gioco di corse automobilistiche immediato, frenetico, divertente e solo apparentemente semplicistico, che risponde al nome di TrackMania. Punto di forza di questo racing game è l’editor di piste: tanto semplice da utilizzare quanto completo, che garantisce un numero a dir poco titanico di livelli di gioco, sempre in costante aumento.
Nel settembre 2011, TrackMania 2 è stato pubblicato con il pacchetto Canyon, mentre dal 27 febbraio 2013 è arrivato al grande pubblico Stadium, espansione che riporta i fasti nell’ormai atavico ma inossidabile TrackMania Nations Forever.
Lo scorso 5 luglio è stato pubblicato anche Valley, terzo ed ultimo pacchetto che va a completare l’offerta di TrackMania 2.
RACING GAME PER TUTTI I GUSTI
E’ discutibile il fatto di vendere ben tre pacchetti separati dello stesso gioco. Ci sarebbe anche da chiedersi perché i pacchetti Canyon e Stadium costino di meno, rispetto a Valley, e sorvoliamo sulla prospettiva di vedersi spuntare – con estrema probabilità – il gioco comprensivo di tutte le espansioni al prezzo di una sola (TrackMania United Forever docet).
Quel che risulta a favore dell’utente è la possibilità di scelta per poter giocare senza spendere più del dovuto. Canyon, Stadium e Valley, infatti, pur appartenendo tutti al mondo di TrackMania 2, pur condividendo lo stesso motore grafico, sono da considerarsi tre giochi sostanzialmente diversi. Canyon pone il giocatore alla guida di una simil Chevrolet Camaro quinta serie e un’ambientazione da Grand Canyon americano. Stadium, come già accennato in apertura, riporta di auge le piste e le monoposto viste in Nations Forever mentre Valley ci pone alla guida di una Mini Cooper Cab 2011, in uno sfondo da rally europeo.
IN COSA SONO SIMILI TRA LORO
Da Canyon a Valley, passando per Stadium, le uniche due cose che sono condivise da queste declinazioni di TrackMania 2 sono: il motore grafico e l’editor di livelli. La grafica di tutti i giochi sviluppati da Nadeo si affida ad un engine leggero e scalabile che – se portato a livelli di dettaglio estremi – è capace di raggiungere vette d’eccellenza sul fronte visivo senza per questo abbandonare la fluidità e la velocità tipici dei giochi Nadeo: quei 60 frames per secondo tanto desiderati su console e quasi mai toccati, su TrackMania sono praticamente una costante, un marchio di fabbrica. Il tutto si traduce in corse frenetiche e velocissime, dove la sensazione di viaggiare a centinaia di chilometri orari è ben resa e il rischio di sbagliare è sempre dietro l’angolo.
Contrariamente a tutti gli altri giochi di guida, in TrackMania non ci si prende mai a sportellate: lo scopo del gioco è essere più veloci di altri, nonostante possa cambiare la modalità di competizione (miglior giro, gara classica, endurance etc). Qui vince il migliore, non il più fortunato e non il più aggressivo contro gli altri.
L’altro elemento di contatto fra i vari titoli è l’editor di livelli e di personalizzazione della vettura: in pratica è lo stesso per tutti i giochi, così da non far smarrire chi salta da un gioco all’altro, per farlo sentire a casa, insomma. L’editor di livelli è sempre composto da “moduli” che vanno combinati insieme per creare la propria pista: una versione virtuale delle famose piste Polistil. Semplice da usare, l’editor permette a poche migliaia di utenti di creare miriadi di piste giocabili e condivisibili con l’intera community, rendendo ogni versione di TrackMania 2 semplicemente eterna e sempre varia. Non manca una modalità di gioco offline e per giocatore singolo, ma questa sembra più una palestra in vista dell’approdo nelle arene online che altro.
LA DIFFERENZA STA NELLA FISICA
A dare più merito a chi si dedica alle discipline offerte da TrackMania arriva il motore fisico, che cambia a seconda del gioco utilizzato. Dimenticatevi, insomma, di poter guidare una Camaro di quinta generazione allo stesso modo di una monoposto di Formula Uno oppure di una Mini Cooper del 2011.
La gestione della fisica non si ferma al comportamento delle vetture, ma cambia anche in base alla superficie sulla quale sfrecciano i bolidi: c’è una grande differenza fra una staccare in pieno asfalto o cemento armato oppure sullo sterrato o su terreno fangoso.
Una differenza che in TrackMania è ben evidente e che mette alla prova anche il più abile dei piloti. All’apparenza sembra tutto molto semplice, ma bastano pochi tentativi e pochi giri portati a termine per comprendere che distinguersi tra i migliori piloti non è cosa facile. Così, a lungo andare, ogni giocatore spingerà il proprio bolide al limite delle proprie capacità, disegnerà traiettorie sempre più tese, ardite, nel tentativo di scrivere il proprio nome nell’eterno “libro dei record” di TrackMania.
SEMPLICE INIZIARE, DIFFICILE SMETTERE
Che si giochi con tastiera, joypad o volante, TrackMania 2 – come i suoi predecessori – è il trionfo dell’immediatezza. Qualcuno sostiene che giocare con il pad o con il volante dia una marcia in più rispetto a chi gioca con la tastiera, forse per merito di un sistema di controllo analogico che permette di “pennellare” meglio certe traiettorie. Secondo l’opinione di chi scrive, comunque, il sistema di controllo è tarato alla perfezione e non è così evidente il divario tra chi gioca con sistemi di controllo analogici e digitali.
Grazie ad un numero di livelli che supera le diverse centinaia (se non migliaia), la varietà garantita, la semplicità di fruizione e la perfetta alchimia che spinge – chi gioca – a dire “l’ultimo tentativo e poi smetto” senza riuscire a staccarsi dallo schermo finché non è vergognosamente tardi (per andare all’appuntamento, a letto, a lavoro ed altre evenienze) fa promuovere TrackMania 2 come uno dei più spensierati, divertenti e meglio riusciti giochi di guida arcade che un appassionato di competizioni possa desiderare.
UN GIOCO PER TUTTI APPREZZATO DA POCHI
Una cosa è certa: siamo estremamente lontani dagli standard imposti da Forza Motorsport, Gran Turismo, GRID, Formula Uno e Need for Speed, anche se – prendendo a paragone questi famosi marchi – siamo altrettanto lontani dal concetto di “racing game” espresso da Nadeo con il suo TrackMania 2.
Gli sviluppatori esportano un modo di intendere la competizione globale premiando il più bravo, nient’altro, e lo fanno sviluppando in esclusiva per Pc un gioco di corse privo di sportellate, bello a vedersi ma forse privo di incentivi per continuare a giocare.
Con i tempi che corrono, classifiche mondiali e regionali non bastano più. I più fortunati entrano in qualche clan o gruppo di gioco ed entrano nell’esclusivo “circo” delle competizioni agonistiche con montepremi in palio, ma sono una minoranza, i fedelissimi di Nadeo che fanno di questo gioco una ragione di vita. Tutti gli altri? Troveranno a poco prezzo un gioco di corse arcade ben fatto, meritocratico e dotato di migliaia di piste tutte diverse tra loro, con migliaia di utenti sparsi in tutto il mondo a darsi battaglia all’ultima staccata. Se c’è qualcosa che possiamo rimproverare a TrackMania 2 e alle sue espansioni è che gli effetti sonori sono appena passabili e le musiche di gioco dimenticabili, quanto al resto, al rapporto qualità/prezzo, al divertimento assicurato: tutto quello è garantito.
CONCLUSIONI
TrackMania 2, nel complesso, è un piccolo grande monumento ai giochi di corse automobilistiche di stampo arcade e alla portata di tutti – ma davvero tutti – gli utenti che si affacciano al mondo delle corse senza velleità simulative. Graficamente un bel vedere, facile da giocare, vanta migliaia di avversari provenienti da tutto il pianeta ed altrettante piste, portate in dote dal semplice e potente editor di livelli. Per rapporto qualità/prezzo si piazza tra le offerte più interessanti sulla piazza, il modo in cui è approdato sugli scaffali digitali viene incontro alle esigenze di tutti: ciascuno può scegliere se puntare su Stadium, Valley o Canyon, senza l’obbligo di acquistare gli altri – solo apparentemente inutili – pacchetti di espansione. Chi, invece, preferisce avere tutto a buon mercato, dovrebbe attendere l’edizione “tutto incluso” che sicuramente arriverà più in là nel tempo.
PREGI: Motore grafico leggero e scalabile. Realmente meritocratico. Migliaia di piste e tante ore di divertimento assicurate.
DIFETTI: Comparto sonoro deficitario. Non offre molti stimoli per tenerlo installato a lungo. Potrebbe provocare dipendenza
VOTO: 7,5/10.