Portava con sé un’arma giocattolo, che era stata lasciata a casa sua da un amico durante il fine settimana. Due vice sceriffi di Santa Rosa (contea di Sonoma), 80 chilometri a nord di San Francisco, stavano pattugliando una strada vicina all’abitazione del ragazzo. Quando lo hanno visto passare, con un AK-47 in mano, gli hanno gridato di mettere giù l’arma. Il ragazzino si è voltato di scatto, sollevando leggermente l’arma e dando, così, l’impressione di volerla puntare contro i poliziotti. Questi hanno sparato diversi colpi, poi gli hanno ordinato di allontanarsi dall’arma, ma ormai non si muoveva più. Solo in quel momento si sono accorti che il fucile era una riproduzione ad aria compressa di un AK-47.
Lo sceriffo Steve Freitas ha dichiarato in un comunicato che la sparatoria, in cui sono stati coinvolti i suoi vice, è stata “una tragedia” e che assicurerà un’indagine approfondita e trasparente. Intanto, gli agenti sono stati sospesi dal servizio. Alcuni residenti di Santa Rosa si domandano se gli agenti abbiano agito correttamente. Lopez è descritto da molti come uno studente molto popolare: appassionato di basket e pugilato, suonava nella banda della scuola.