Nell’incidente sono morti i componenti di un’intera band cuneese
A21, tra Brescia Sud e Manerbio: un tir sfonda il guardrail in mezzo alla strada e invade la carreggiata opposta, travolgendo un pulmino.
La “Tony Mac Music Show” era specializzata in matrimoni, concerti e feste in piazza; aveva sede nella frazione Murazzo di Fossano, in provincia di Cuneo, e aveva suonato al Rifugio agli Orti di Marileva. In questi ultimi giorni era stata impegnata in una tournée in Val di Sole, in Trentino: presumibilmente, imboccando la Brescia-Torino, l’intenzione dei musicisti era quella di tornare a casa.
Al km 226, l’incidente: il 41enne originario di Frosinone, alla guida del tir, perde il controllo del mezzo e invade la carreggiata opposta. Prima si scontra con il pulmino dei musicisti, poi con un furgoncino su cui viaggiavano due uomini di nazionalità polacca. L’impatto frontale ha ucciso sul colpo tutti e quattro i componenti della band, mentre poco dopo è sopraggiunto l’altro mezzo. Bilancio del tragico incidente: quattro morti e cinque feriti. Sul luogo della tragedia, tra Brescia Sud e Manerbio, due squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato dalle 23.30 alle 5.40 di questa mattina. Solamente alle 6.10 il tratto dell’autostrada è stato riaperto al traffico.
Le condizioni dell’autotrasportatore, ricoverato in ospedale sotto choc, non sono considerate gravi e lo stesso vale per gli altri quattro feriti, due dei quali sono coloro che viaggiavano sul Doblò che ha tamponato il furgone del gruppo musicale dopo l’impatto col camion.
Il camion, che ha invaso l’altra carreggiata sfondando il guardrail, proveniva da Pavia e trasportava go kart per l’azienda Baby Race Srl di Castenedolo, nel Bresciano. Il conducente del mezzo, come riferisce la polizia stradale di Brescia, è risultato negativo ai test preliminari per alcool e droga: la causa del drammatico incidente potrebbe essere, quindi, un malore o un colpo di sonno.
Le vittime sono Paolo Papini, 31 anni, chitarrista cuneese alla guida del furgoncino, Marco Inaudi, bassista saviglianese di 39 anni, Gianpaolo Giacobbe, 45 anni, e infine Antonio Levrone, di Murazzo, che oggi avrebbe compiuto quarant’anni.
L’inchiesta è stata affidata al sostituto procuratore Isabella Samek Lodovici, e la Polizia stradale di Montichiari ha effettuato tutti gli accertamenti sull’autista del camion. Le salme dei quattro musicisti cuneesi si trovano nelle camere mortuarie dell’Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia.
CM
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