Di grandi certezze ormai non possiamo disporre. Le carte in tavola sono scompigliate, resta da vedere come saranno ridistribuite, le certezze di ieri sono la speranza di oggi e l’utopia di domani. D’altronde vita e certezze sono un ossimoro ma non è necessariamente un male.I valori fissi non ci sono più, il posto fisso non c’è più, l’abbiamo sentito confermare dalla politica semmai ci fosse bisogno che ce lo dicessero perché ce ne accorgessimo!!!! e quindi meglio prepararsi: flessibilità e resilienza sono parole molto attuali, molto usate e quasi inflazionate, ma sicuramente rientrano tra le qualità che servono per vivere e non accontentarsi di sopravvivere!Ma se tante certezze sono sparite, altrettante restano: il sole sorge ogni mattina e tramonta ogni sera, le stagioni si susseguono, a Natale a casa mia si mangia il tacchino, in autunno appaiono le caldarroste e con i primi freddi io preparo il trahanas che è considerato più invernale che estivo o primaverile.
Per questa ricetta ho utilizzato il broccolo romanesco che adoro per il suo colore verde brillante e la sua forma affascinante.
Ingredienti:- 150 gr. di trahanas acidulo- 1 broccolo romanesco- 1 porro tritato (soltanto la parte bianca)- mezzo bicchiere di vino bianco- 40 gr. di burro- 1 piccolo peperoncino verde piccante tritato- brodo vegetale- saleProcedimento:Eliminare le foglie del broccolo romanesco e staccare le cimette. Lavarle sott’ acqua corrente e cuocerle al vapore per 15/20 minuti. Frullare grossolanamente con un giro di frullatore.Tenere pronto il brodo vegetale bollente. In una casseruola scaldare i tre quarti del burro e soffriggere a fuoco basso il porro insieme al peperoncino. Versare il trahanas e tostare come si fa con il risotto. Sfumare con il vino bianco, alzare la fiamma per far evaporare l’alcool e dopo un minuto versare tanto brodo bollente quanto serve per coprire il trahanas. Cuocere per circa 10 minuti e unire il broccolo romanesco cotto al vapore. Mescolare, salare leggermente e lasciare cuocere ancora per 5 minuti. Controllare i liquidi, se serve aggiungere ancora un poco di brodo. Verso fine cottura aggiustare di sale. Ritirare dal fuoco e mantecare con il burro rimanente. Coprire, lasciare riposare un paio di minuti e servire.Il formaggio non lo metto nella specifica preparazione. Ma volendolo aggiungere, potete sbriciolare un poco di feta in fase di mantecatura, formaggio che in Grecia si abbina con il trahanas dalla notte dei tempi. In tal caso, stare attenti con il sale essendo la feta un formaggio molto saporito.