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Transazioni in calo ad Arezzo

Creato il 06 aprile 2012 da Maurizio Picinali @blogagenzie

Negativi i dati per il mercato immobiliare ad Arezzo. E l'emergenza casa non fa che aggravare la situazione. Dal I Rapporto sulla condizione abitativa in Toscana - pubblicato nel volume "Abitare in Toscana", curato da Andrea Francalanci e Andrea Valzania e realizzato dalla Regione Toscana attraverso l'Osservatorio Sociale - emerge che gli immobili residenziali (al 31 dicembre 2010) erano 182.577 a fronte di144.955 nuclei familiari. La categoria catastale più diffusa è la A3, ovvero abitazioni di tipo economico: quelle aretine lo sono nel 50,7% dei casi. Seguite da un 23.8% di abitazioni popolari (A4) e da un 18.6% di casi di abitazioni di tipo civile (A2).
Per quanto riguarda le dimensioni, i dati provinciali (ricavati dalla rilevazione annuale dell'ISTAT "Statistiche catastali" e riferiti al 31 dicembre 2010) evidenziano come Arezzo, con una superficie media per le abitazioni di 133,2 metri quadrati, sia in toscana la provincia con le case più ampie, seguita da Lucca con 129,6 metri quadrati. Quasi di conseguenza, anche i vani delle case aretine risultano i più grandi rispetto alla altre province con una media di 21,4 metri quadrati.Transazioni in calo ad Arezzo
Grande nota dolente è quella delle transazioni di abitazioni. Che il mercato immobiliare avesse subito il colpo della crisi era risaputo e i dati non fanno altro che confermarlo. Se nel 2006 (anno del picco di espansione del mercato immobiliare) le transazioni furono 4.872, nel 2010 sono scese a 3.287. Un calo che in linea con quello del resto della Toscana.
Quella di Arezzo è forse una delle situazioni meno difficili nell'ambito toscano, ma le problematiche di quella che è stata definita "emergenza abitativa" sono tutte presenti. Dagli sfratti al crollo del mercato immobiliare, si proietta l'ombra dei dati per il 2011 (anno non preso in considerazione dallo studio) che potrebbero rivelarsi anche peggiori, visto l'aggravarsi della crisi economica. A destare preoccupazione è proprio l'aumento del numero degli sfratti. Ad Arezzo è minore che nelle altre città toscane, ma la crescita è comunque sensibile. Si passa dai 114 sfratti eseguiti nel 2006 (a fronte di 333 provvedimenti emessi) ai 209 del 2010 (fronte di 432 provvedimenti emessi): numeri che sono saliti costantemente di anno in anno passando nel 2007 a 119, nel 2008 a 126 e nel 2009 a 146. Proprio dal 2009 al 2010 lo scarto più grande: proprio negli anni in cui la crisi economica si è acuita. Non sorprende quindi che il 92.1% dei provvedimenti di sfratto sia dovuto a morosità. Se fino a qualche anno fa le famiglie riuscivano a far fronte alle spese, adesso sembra proprio che quella per l'affitto non si riesca più a sostenerla. (tratto da Arezzo Notizie)Aprile 2012


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