La storia è presto detta: dopo aver salvato il mondo per ben due volte, Sam Witwicky (Shia LaBeouf) è un ragazzo come tanti altri, appena laureato ed alla disperata ricerca di un lavoro. Un ragazzo come tanti altri che però ha ricevuto una medaglia d'onore dal presidente Obama in persona e che è passato con disinvoltura da una relazione con una meccanica interpretata da Megan Fox ad una con un' inglesina che ha il corpo ed il volto della modella di Victoria's Secrets Rosie Huntington-Whiteley. Nel mondo di Michael Bay i ragazzi normali se la passano niente male. Il suo amico di sempre, il robottone-macchina Bumblebee, è invece in missione con gli altri Autobot per proteggere la terra dai Decepticon, che ancora cercano di vincere la storica guerra per la supremazia del pianeta Cybertron. Siccome il caro vecchio Sam è una calamita vivente per i guai, si ritrova ancora una volta coinvolto nell'epico scontro tra Autobot e Decepticon, che questa volta sono pronti ad usare un piano concepito addirittura nel lontano 1969, anno dello sbarco dell'uomo sulla Luna. Per quanto riguarda il cast ci sono delle new-entry sorprendenti: i fan di Megan Fox (sostituita per una lite con Bay ed insultata più e più volte nel film tramite il suo personaggio nella serie, per un effetto meta-filmico gustosissimo) si consoleranno con la bella Rosie Huntington-Whitley, i fan di Grey's Anatomy potranno godere anche sul grande schermo dei capelli perfettamente ondulati del dottor Stranamore, ovvero Patrick Dempsey, gli amanti di Una notte da leoni ritroveranno qui il dirompente Mr. Chow, ovvero l'attore Ken Jeong, che ha una delle scene più demenziali e divertenti del film, ed i più esigenti potranno godersi due premi Oscar del calibro di John Malkovich e Frances McDormand in ruoli insoliti per le loro carriere. Fatti reali che si mescolano alla finzione, botti ed esplosioni come se non ci fosse un domani, personaggi costantemente sull'orlo di una crisi di nervi: il terzo Transformers è più ricco e più ironico dei suoi predecessori. Smorzato l'atteggiamento epico, abbracciata dichiaratamente la demenzialità, Trasformers 3 si rivela un giocattolone dalla grafica impressionante, che finalmente usa il 3D come è giusto che sia: aumentando la profondità di campo, creando un'esperienza visiva che avvolge lo spettatore, per un effetto finalmente convincente. E quindi continua così Michael: stordiscici ancora una volta come solo tu sai fare. Hearting/Cuorometro:
Più grande, più fracassone, più spettacolare.Da Michael Bay non ci saremmo potuti aspettare di meglio: regista notoriamente amante di esplosioni, rumori assordanti, colonne sonore epiche e bellone dai labbroni siliconati e super-lampadate, ancora una volta ci ha introdotto nel suo mondo fantastico che sembra nato dalla fantasia di un adolescente un po' nerd e un po' coatto.
La citazione: "Puoi perdere la fiducia in noi, ma mai in te stesso".
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