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Trap Art fashion show

Creato il 19 giugno 2013 da Luciapalermo @_LuciaPalermo_
Trap Art fashion show

Buon giorno ragazze,oggi vi mostro la prima parte della sfilata Trap Art a cui ho partecipato Domenica sera.  Nel prossimo post vi racconterò di più di questo brand e dell'evento, ma oggi per presentarvelo vi lascio questo monologo d'apertura recitato dall'attore Rosario Petix, dedicategli un po' di tempo merita di essere letto, e vissuto!Una macchina veloce , l’orizzonte lontano e una donna da amare alla fine della strada .“Ho fatto un viaggioNel tempo, nello spazio, mi sono perso per alcune città e ho indugiato in certi posti e in certi vizi . Nella musica , nel cinema , nei teatri chiusi per mancanza di fondi nonostante il rosso del velluto fosse ancora così maledettamente suggestivo e vivo .Ho vagato per alcune metropoli , ho bevuto dei Manhattan in alcuni night di Los Angeles dove ho pagato a volte l’amore e dove a volte l’ho trovato gratisHo sbandato sulla Statale di Seattle per Vancouver sfiorando il guardrail , ho abbronzato l’anima in costa azzurra , ho sedato l’intelletto nel torpore dei social network attaccato al wi fi di Motel d’occorrenza dove io passavo la notte, gli altri solo qualche ora . Durante il mio viaggio ho bevuto chateaux e mangiato Escargot, ho incontrato inaspettatamente la vita dietro alcuni angoli di Siviglia e l’ho persa proprio mentre cercavo la mia Reflex per immortalarla . La vita si rivela raramente ma non si lascia immortalare mai . Ho avuto tra le mani bicchieri di cartone starbucks bollenti e ho sedotto caschetti di un fuxia scintillanteho imparato un po’ di francese e cantato male ed alta voce in inglese  . Gli appunti del mio viaggio stavolta non sono finiti in un diario , stavolta li ho scritti tutti su del Cotone fiammante e biancoCon una Renault noleggiata mi arrampicavo su per la collina verso Montmartre e un dosso fece saltare il mio cd di musica italiana leggera, catapultandomi  su “Radio Voyage”  … e una voce morbida e sensuale cantava  “C'est quelqu'un qui m'a dit que tu m'aimais encore… “ Pensai alla mia donna lasciata lì in quella stanza nel profondo sud dell’Italia, lasciata in quel ricordo che era diventato un fantasma irrisolto Stava cantando la verità quella voce ? La mia donna, da quella stanza inondata di luce e dai nostri sussurri diventati grida , mi amava ancora ? Sopra delle shirts essenziali , bianche fiammanti e imperfetteproprio come quella indossata da James Dean in Gioventù bruciata o da Marlon Brando in un Tram che si chiama desiderio , ho scritto gli appunti del mio viaggio , i ricordi , i sogni , le visioni , le battute volgari degli ispanici nei locali sportivi, le vuote passioni delle squinzie che per una Birkin , sono disposte a tutto . Insensati , contraddittori , ironici , pessimisti , vacui , vuoti , appassionati , innamorati , disarmati  gli appunti del mio viaggio sono raccontati e scritti e disegnati sopra una valanga di t shirts . Il cotone bianco è stato il mio diario di viaggio , la mia moleskine .
Creola dalla bruna aureola per pietà sorridimi che l'amor m'assal. Straziami ma di baci saziami mi tormenta l'anima uno strano mal.… ed è così che nasce Trap Art

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