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Trapani…sole, mare, vento…ma poi tutti alla Cantina siciliana!

Da Saporinews

 

L’ultima volta che ci siamo sentiti, la barca a vela era ancora sul lago di Garda e la proposta era stato un ristorante gourmet sulle colline moreniche…..ma si sa, la barca a vela segue il vento e, veleggiando, veleggiando ha gettato, anzi ha dato fondo all’ancora, nel porto di Trapani.

Siamo arrivati all’ora di cena, dopo una lunga traversata dalla Sardegna, con mare grosso, e l’unico nostro pensiero appena messo piede a terra è stato quello di chiedere ai nostri amici del Marina Levante di consigliarci un posticino tipico dove mangiare(bene) alla Trapanese.

<< Guarda, ci puoi andare a piedi, è a due passi da qui, nel vecchio quartiere Ebraico, non farti impressionare dalla location, la via è buia e semi abbandonata  e quando entri…beh è un po’ piccolo…. ma mangerai certamente bene. Si chiama Cantina Siciliana >>

Rapida doccia e poi, con Gigi, via,  tra le viuzze dietro al vecchio porto.

Ecco qua, via Giudecca……ma no sémo a Venèssia ciò, ah già Giudecca, Giudìa…..forse siamo nel quartiere ebraico.

Ed eccola lì, con la sua insegna gialla; non siamo ancora sulla porta che già appare il titolare, Pino Maggiore, un cultore della cucina locale e del Cùscus alla trapanese sul quale ha pure scritto un libro e fatto un DVD.

<< prego, accomodatevi, siete in due ? Vi posso mettere qui accanto ai pupi ? >> ma  è pazzo ?

Dopo 10 giorni di mare, di vento, di silenzi ci fa cenare accanto a dei bambini ululanti e appiccicosi ?

Detto fatto fatto ci troviamo seduti a tavola circondati da una splendida collezione di “pupi” siciliani di ogni dimensione.

La cantina (intesa come collezione di vini) è ottima e per il menù lasciamo fare a Pino:

antipasto di tonnara, bruschette di bottarga, salame di tonno, busiate alle sarde e alla trapanese con “ melenzane” e per secondo filetto di tonno rosso fresco(ovviamente) alla griglia; è metà giugno ed in questo periodo, e solo in questo periodo, c’è la passata dei tonni rossi nelle acque attorno a Trapani.

Spettacolare, tenerissimo e molto saporito.

Dolce, peraltro una bella selezione di dolci tipici tipo cassate, cannoli etc., con zibibbo o passito

<< e adesso due bei caffè >>

<< mi spiace, in questo ristorante non facciamo caffè, nemmeno con la moka !!! >>

poi ci spiega che il caffè è un’arte per pochi e che, dopo un ottimo pasto, è un peccato mortale rischiare di rovinare tutto con un caffè che, ahimè, spesso non è all’altezza del menù; ergo…..piuttosto di farvi un caffè mediocre, meglio non farlo.

Per contro c’è un vantaggio….nel locale non c’è campo e quindi si cena tranquilli senza squilli di cellulari, beep di sms e connessioni ad internet.

La cantina è sempre aperta  ed oltre alla ridotta sala d’ingresso ha altre due sale una delle quali molto particolare: si pranza circondati da pupi e carretti siciliani d’epoca.

Se passate da Trapani non perdetevi: il tramonto sul lungomare, uno struscio per il vecchio corso, una visita ad Erice, un giro in aliscafo alle Egadi( Favignana, Marettimo e Levanzo )…..ed una cena da Pino Maggiore nella sua Cantina Siciliana.

Qualità e cortesia, tipiche siciliane condite con un pizzico di simpatia.

I prezzi vi stupiranno, soprattutto se siete abituati ai prezzi dei ristoranti del nord Italia

Cantina Siciliana

via Giudecca, 32 Trapani

E’ consigliata, specie dopo la pubblicazione di questa recensione, la prenotazione

tel 0923 28673   cell 347 6901010   www.cantinasiciliana.it

 

testo ed immagini di Adriano Gatta

 


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