Ve lo dicevo io, che ultimamente sto vivendo una fase della mia vita che definire "spaziale" è fortemente riduttivo... :) In tal senso, sto esplorando per voi dei recessi videoludici così illuminanti, ma così illuminanti da spingermi verosimilmente sulla strada della transubstanziazione...
Di fatto, sento che sto evolvendo, raggiungendo dei livelli di consapevolezza così elevati che neanche un "Pokémon" di tipo "Psichico" a livello 100 può sperare di eguagliarmi! :D
Detto in una parola: TRASCENDO. ;)
"Transcendence".
"Transendence" (è proprio questo il nome del videogame del quale voglio parlarvi oggi... :) ) è tutto fuorchè quello che sembra al primo impatto... :P "Seee... Come no!", direte a questo punto tutti voi, in coro... «Che vuoi che sia, 'sto "Trascendence"?! Sarà il solito giochino di combattimento e commercio spaziale rivisto in salsa "2D"; cosa che, tra l'altro, è decisamente anacronistica visti i tempi che corrono (ma quantomeno è un leggero passo in avanti rispetto alle tue consuetudini, visto che, fortunatamente per noi, non si tratta di un ennesimo videogioco in "ASCII Art"...).».
MISCREDENTI!!! :D
A dispetto di quello che sembra, dicevo, il suddetto videogame è si un gioco di "trading" spaziale, ma il tutto è inaspettatamente sviluppato su un prepotente nucleo "adventure-RPG". In tal senso, il giocatore inizia la sua avventura nel piccolo e pacifico avamposto spaziale di "Straton Eridani" e deve raggiungere il misterioso e remoto "Galactic Core" per assecondare il volere di "Domina", un'arcana divinità che l'ha scelto come suo vassallo, conferendogli altresì poteri sovraumani che si accresceranno durante l'esplorazione dell'universo... Parallelamente, i frequenti duelli spaziali contro avversari sempre più forti ed il "looting" dei relitti delle navicelle appartenute agli avversari sconfitti saranno altresì fondamentali per accrescere le potenzialità del nostro mezzo di trasporto interstellare, scelto ad inizio game tra tre navicelle spaziali differenti.
Per il resto, in "Transcendence" c'è di tutto: commercio, combattimento, contrabbando, balzi interstellari tra sistemi spaziali differenti, squadroni di alleati e "wingmans" comandabili... Non manca nulla e tutto quello che c'è è confezionato con una gradevolissima e pulitissima grafica "bitmap", impeccabile in ogni suo dettaglio: dall'interfaccia dei menù alla fluidissima grafica "in game". Ogni cosa è al suo posto ed il tutto è davvero una gioia per gli occhi. Credetemi.
Bello, vero?
A livello di gameplay, poi, la giocabilità è la quintessenza del "volo inerziale" alla "Asteroids" (oppure alla "Stardust", se desiderate un termine di paragone più recente e non siete particolarmente avezzi al "vintage"... :P ), con una spolveratina di controlli aggiuntivi che non guastano mai e rendono l'esperienza complessiva ancora più vibrante e godibile. :)
Per l'appunto, proprio il succitato "Stardust" di "Bloodhouse" (1993) è il primo videogame che m'è venuto in mente quando ho visto per la prima volta la dettagliatisima grafica renderizzata di "Transcendence" in movimento sullo schermo del mio computer; la qual cosa è senz'ombra di dubbio decisamente positiva! ;)
In tal senso, è sempre un buonissimo segno quando un videogioco mi ricorda da vicino un capolavoro dell'era "Amiga"! ;)
"Transcendence" è il vecchio "Stardust" sotto steroidi, in pratica... :D
In conclusione, "Trascendence" è una piccola perla "freeware" che mescola sapientemente meccaniche di gioco differenti per restituire al "player" un'esperienza di gioco divertente ed inconsueta.
Un videogame senz'altro da provare senza riserve! Fidatevi. :)