Trasformare in trama le idee

Creato il 24 giugno 2015 da Pamelaserafino
 

A volte capita di avere in mente una trama o meglio un’idea per scrivere una storia e non si sa come articolarla, come costruire la sua struttura. Le idee più o meno confuse nella nostra mente non vanno bene per essere presentate al pubblico perché si sbiadirebbero e perderebbero consistenza. Oltre alle idee e al materiale occorre padroneggiare la tecnica. Così come quando si immagina un abito e si deve cucire o come quando si ha mente l’ordito di un ricamo e si deve cominciare a ricamare.

Nell’ultimo libro che mi è capitato di leggere Pianoforte di Patrizia Rinaldi ho osservato un’interessante costruzione della trama: il libro si compone di XVIII capitoli ognuno dei quali è dedicato ad un musicista: Beethoven, Schuman, Shubert, Debussy, Bach, Verdi, Scarlatti ecc. ad ognuno di questi capitoli corrisponde una parte della storia narrata, che in tal modo diviene più facile manipolare come ad esempio eseguendo dei passaggi con salti temporali che corrispondono esattamente a precisi capitoli. I titoli dei capitoli naturalmente non sono affidati al caso ma ciascun musicista ha ispirato per le sue caratteristiche alcuni sentimenti dell’autore che li ha riversati nella sua scrittura. La scelta dei musicisti è ovviamente legata alla sensibilità dell’autore e alla specificità del tema trattato dal momento che uno dei protagonisti è un professore di musica ma dà l’idea su come è possibile organizzare la materia narrata. E’ ovvio che la struttura della storia non deve essere necessariamente così evidenziata al lettore ma deve essere presente nel senso che ogni autore dovrebbe avere in mente lo schema della trama.  Così di seguito capitoli di una trama potrebbero essere dei mesi oppure il nome dei personaggi principali o i nomi delle città visitate dal protagonista. Un ottimo esercizio potrebbe essere quello di intuire lo  schema dei libri che si leggono .


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