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Trasporto pubblico: non si discute col Comune che nega miglioramenti e si accontenta di finanziamenti incerti. Ecco perché il Pd ha votato no

Creato il 29 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Da anni si sente parlare di una necessità oggettiva di migliorare il trasporto pubblico, con alcune scelte significative e qualche ritocco utile, che porti i bus dove i cittadini se li aspettano e non il contrario, dando uno sguardo anche fuori città e incontrando il piano del trasporto provinciale. E invece no. Le proposte del Pd non sono state tenute in considerazione: per partito preso? Che senso ha bocciare per bocciare senza pensarci su? Armonizzare i Piani della sosta e dei parcheggi col contratto del trasporto pubblico non sembra per niente un’idea così pazzesca o “ideologica” come si dice oggi, visti i problemi. Segue il comunnicato di Caterina Ruggeri (Pd), che spiega perché ieri ha votato no.

 

Tra cappotti già indossati e sciarpe avvolte per la fuga a casa, alle 20,30 si è messa in votazione la Delibera per l“Approvazione dello schema di contratto di servizio di trasporto pubblico locale ed approvazione dell’impegno di spesa pluriennale”

In cinque minuti si è aperta e chiusa la discussione e si è votato.

Ora ci si chiede se è possibile che un contratto di servizio della durata di 8 anni e con cifre a tanti zero, venga proposto alla votazione  in quelle condizioni nella totale mancanza di rispetto del ruolo e delle funzioni di indirizzo del Consiglio Comunale.

In Commissione avevamo richiesto di inserire nella delibera alcuni passaggi che avrebbero portato innovazione nella gara e strategie in tema di mobilità:

1) promuovere e sostenere il sistema di trasporto denominato  “PRENOTABUS” al fine di avvicinare il maggior numero di utenti e razionalizzare il sevizio;

2) adottare, congiuntamente  al contratto di servizio per il trasporto pubblico, il Piano della Sosta e il Piano dei Parcheggi.

Il tutto al fine di favorire, attraverso la limitazione dell’accesso nel centro cittadino del mezzo privato, il maggior utilizzo dell’offerta del servizio di trasporto pubblico.

Nessuna di dette proposte è stata accettata e, inoltre, si è appreso dell’incertezza del finanziamento regionale, senza il quale il contratto del trasporto pubblico potrebbe essere interrotto. In questa quadro incerto e fumoso,  il PD non poteva far altro che votare contro.

Caterina Ruggeri

Consigliere Comunale PD


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