Simbolo indiscusso di raffinatezza ed eleganza, i guanti sono un accessorio di grande tendenza indispensabile a riparare la mani da freddo e intemperie. Già utilizzati dagli antichi egizi, dai romani e dai longobardi è nel Medioevo che iniziano ad assumere valore simbolico e sociale (è in questo periodo infatti che nascono le espressioni “lanciare il guanto di sfida” e “trattare con i guanti”).
Furono un accessorio importantissimo nel guardaroba del gentiluomo dell’Ottocento tanto che il conte d’Orsay, arbitro dandy dell’eleganza francese, consigliava di usarne sei paia per le differenti attività giornaliere: per la carrozza, la caccia, il passeggio, la cena, il teatro e le serate mondane.
Se D’Annunzio ne celebra la valenza erotica ne Il piacere, i guanti sono consacrati dal cinema come accessorio sensuale negli anni ’40 grazie a Rita Hayworth, che li sfila nel celebre spogliarello del film Gilda, e negli anni ’50 da Marylin Monroe che fa impazzire gli uomini di tutto il mondo ne Gli uomini preferiscono le bionde vestita in raso fucsia e lunghissimi guanti della stessa tonalità.
Divenuti poi accessorio pop con Madonna, che li indossa in pizzo nel video di Like a Virgin, i guanti anche oggi continuano a essere sensuali sia che siano corti sia lunghi fino a coprire l’avambraccio. In nabuk, pelle scamosciata, nappa, pelliccia, lana, raso o pizzo potete trovarne pregiati e bellissimi ricamati e rifiniti con applicazioni (strass, macro cristalli e borchie). I più pregiati, come quelli realizzati dalla franceseMaison Causse, sono quelli realizzati su misura perché, come affermano i più grandi maestri guantai, “la vita di un guanto prende forma il giorno in cui il proprietario gli offre la mano”.
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