Sembra strano…ma a volte anche i giornalini pubblicitari che si trovano nei bar possono suggerire buone destinazioni. Parlo per l’esattezza del “Cacofonico”, un piccolo giornale diffuso prevalentemente in romagna e che è l’equivalente del bolognese “Dove”. Qui troviamo segnalato un ristorante faentino chiamato “Baia del re”. Con un famigerato Tom Tom ci mettiamo alla ricerca della via e dopo una breve titubanza (minima rispetto a ben altre esitazioni da navigatore che non sa dove andare), giungiamo a destinazione. Tra l’altro ci troviamo in una strada priva di qualsiasi indicazione pubblicitaria sulla via ma passando davanti al locale il passeggero può notare sulla destra l’entrata di questo ristorante “senz’altro non per turisti”. Il locale è “custodito” in mezzo a diverse case. Percorso il vialetto di entrata sulla destra troviamo la parte invernale dove in fondo alla stanza fa bella mostra di sé un grande camino dove viene cotta la carne all’istante. Sulla sinistra un piccolo cortile coperto dove è possibile cenare nel periodo estivo. Le proposte sono diverse e suddivise tra "mare" e "terra". Qui sarebbe quasi d'obbligo ordinare carne accompagnata dalle specialità locali (ad esempio la piada). Vedendo però che qui è possibile prendere il risotto di pesce anche per una sola persona ne ho approfittatto e me ne sono preso una porzione. Buono...anche se un pò troppo salato per i miei gusti. Ottimo invece il secondo ovvero un branzino in crosta di erbette con polenta fritta. Tanto il personale, che a rotazione, non lascia mai sola la clientela. Insomma un locale decisamente da provare sia per il rapporto qualità prezzo estremamente interessante che per la gentilezza e solarità del personale.
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Sembra strano…ma a volte anche i giornalini pubblicitari che si trovano nei bar possono suggerire buone destinazioni. Parlo per l’esattezza del “Cacofonico”, un piccolo giornale diffuso prevalentemente in romagna e che è l’equivalente del bolognese “Dove”. Qui troviamo segnalato un ristorante faentino chiamato “Baia del re”. Con un famigerato Tom Tom ci mettiamo alla ricerca della via e dopo una breve titubanza (minima rispetto a ben altre esitazioni da navigatore che non sa dove andare), giungiamo a destinazione. Tra l’altro ci troviamo in una strada priva di qualsiasi indicazione pubblicitaria sulla via ma passando davanti al locale il passeggero può notare sulla destra l’entrata di questo ristorante “senz’altro non per turisti”. Il locale è “custodito” in mezzo a diverse case. Percorso il vialetto di entrata sulla destra troviamo la parte invernale dove in fondo alla stanza fa bella mostra di sé un grande camino dove viene cotta la carne all’istante. Sulla sinistra un piccolo cortile coperto dove è possibile cenare nel periodo estivo. Le proposte sono diverse e suddivise tra "mare" e "terra". Qui sarebbe quasi d'obbligo ordinare carne accompagnata dalle specialità locali (ad esempio la piada). Vedendo però che qui è possibile prendere il risotto di pesce anche per una sola persona ne ho approfittatto e me ne sono preso una porzione. Buono...anche se un pò troppo salato per i miei gusti. Ottimo invece il secondo ovvero un branzino in crosta di erbette con polenta fritta. Tanto il personale, che a rotazione, non lascia mai sola la clientela. Insomma un locale decisamente da provare sia per il rapporto qualità prezzo estremamente interessante che per la gentilezza e solarità del personale.
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