Ciao a tutti!! Alla vigilia della partenza per un'altra destinazione ed in piena modalità ansia per i preparativi, eccomi nuovamente qui per raccontarvi gli ultimi scampoli della scoperta di Berlino.
Una delle caratteristiche della capitale tedesca che io trovo assolutamente peculiare, e che deve essere vissuta per entrare nel mood berlinese, è riuscire a catturare le differenze ancora visibili fra i quartieri dell'est e quelli dell'ovest. La pensione nella quale ho pernottato era in piena atmosfera est, zona Bernauer Strasse, un'atmosfera romantica che ho amato, quella nostalgia desiderosa di narrare la storia del tessuto urbano. Quell'input magico che permette di apprezzare di più una città quando la si visita.Il muro, sebbene abbattuto per la maggior parte del suo tratto, è ancora tangibile. Non c'è, ma si vede: incontro e scontro fra architettura urbana d'avanguardia e poliedrica, quella dell'ovest, ed architettura rigorosamente conservatrice ed in serie, quella dell'est.
Fra i quartieri dell'ovest berlinese, molto elegante è quello di Charlottenburg, con il suo ampio viale Kurfürstendamm ed il suo lussuoso centro commerciale Ka De We. Verso la fine del XIX secolo, Charlottenburg era la città più ricca della Prussia.Molto suggestiva è la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, la Chiesa che ancora mostra le ferite che la seconda guerra mondiale ha lasciato alla città. La sua struttura, seppur severamente danneggiata, esprime ancora imponenza e monimentalità grazie agli elementi caratterstici dello stile neoromanico.
Passeggiando attravero Tiergarden, il grande parco che delimita la parte orientale del quartiere, e dirigendomi verso la colonna della Vittoria, mi fermo per visitare una delle storiche scuole di design, mito di ogni futuro architetto, la Bauhaus.La scuola è ora soprattutto un museo che ospita una mostra permanente riguardante alcuni oggetti rappresentativi della storia del design, come i progetti di Breuer e Mies Van der Rohe, e mostre temporanee che illustrano opere dell'arte contemporanea.La celebre colonna della Vittoria è il fulcro del Tiergarden, realizzata nel 1873 in onore della vittoria della Prussia.
Oramai il giro per i mercatini di Natale fa parte dei quotidiani appuntamenti di questa vacanza. E penso a quanto mi mancheranno i gustosissimi currywurst quando sarò tornata a casa.....
Non tanto distante da Alexanderplatz, sorge un graziosissimo nucleo storico di Berlino, il Nicolaiviertel, il quartiere di San Nicola. E' la zona più antica della città, e le sue viuzze in ciottolato e le casette medievali allontanano il visitatore dalla tipica visione della Berlino post bellica, e l'atmosfera è assolutamente fiabesca.Qui potete trovare molti ristorantini tipici, Gaststatte, arredati secondo le più antiche tradizioni. Per esperienza personale, consiglio la prenotazione, onde evitare di dover ripiegare con un banalissimo fast-food :-/
Nel quartiere di Kreutzberg, situato nella parte sud-orientale di Berlino ovest, si trova la Topografia del Terrore, una grande esposizione di fotografie e documenti dedicata al sistema del terrore pianificato dai nazionalsocialisti, i fedeli adepti alla politica di Hitler. La struttura, che ospita l'esposizione, è stata costruita sulle rovine del quartier generale della polizia segreta tedesca GeStaPo.
La sua storia rende Kreuzberg un quartiere molto particolare. Area importante per la sua centralità prima della costruzione del muro, area periferica e snobbata dopo la divisione di Berlino. Le strade che lo attraversano sono costeggiate da edifici ultra moderni del XIX secolo, ma anche da palazzi decisamente meno imponenti e trascurati, appartenenti all’allora zona più periferica che confinava con il muro.
Le intense vicissitudini politiche e culturali resero questa zona di Berlino terreno fertile per lo sviluppo di tendenze musicali e stravaganti espressioni stilistiche. Negli anni ’70 Kreuzberg era il luogo di culto del punk rock, e questo mi fa pensare a quanto sarebbe stato incredibile vivere quel pezzo di storia... Non dimentichiamoci che David Bowie venne ispirato proprio dalla travagliata condizione sociale che Berlino stava attravesando e grazie alla quale scrisse il celeberrimo brano "Heros".
Una volta abitato da turchi questa zona di Berlino conserva quell’atmosfera esotica grazie alla presenza di numerosi ristoranti che propongono tipi di cucina prevalentamente provenienti dal nord Africa e dall’Oriente.Insomma, se sentite la mancanza di uno squisito kebab, non vi resta che andare a fare un giro a Kreuzberg!!
Come avrete potuto capire, la scoperta di Berlino è stata maggiormente dedicata alla comprensione della sua storia trascorsa nel XX sec. I giorni a disposizione non sono stati sufficienti per poter essere dedicati anche alle visite dei musei, alcuni dei quali molto importanti e conosciuti a liverro internazionale.L'isola dei Musei situata nei pressi del Duomo, non tanto distante da Alexander Platz, è costituita da un gruppo di edifici nei quali sono custoditi reperti dell'arte egiziana, famoso è il busto di Nefertiti, alcune opere pittoriche del medioevo italiano, ed il Pergamon, una vasta raccolta di cimeli provenienti dall'antica città della Turchia.
Ancora due passi fra i graziosi mercatini di Alexander Platz prima del ritorno a casa. E l’ormai romantico ed imperdibile appuntamento con l’irresistibile currywurst <3.
Un bacio e... al prossimo racconto di viaggio!!
Enza
Uh! Non vi ho svelato la destiazione!
N Y ;)