Con sei colori,primari in versione fredda e calda, si possono ottenere variazioni infinite.
Negli anni ho fatto esperienze di vario tipo con i tre e con i sei primari.
I colori mescolati in dosi ineguali lavorano meglio, ma quello che mi ha sempre stupito è il modo di condurre la miscelazione.
Il colore che è usato per primo, influenza il risultato in modo impressionante, e il colore che è usato per terzo,anche di più.
Giallo, magenta, blu phtalo più inchiostro nero: MOTOPOESIA
Acquerello di RitaVaselli (20cmx30cm)
Un giallo mescolato con il magenta è molto diverso da un magenta mescolato con il giallo...
questo spiega anche la praticità di avere colori monopigmento secondari e terziari che siano adatti ,ogni volta,per le mie necessità creative.
L'acquarellista vive una vita piena di sorprese di tutti i tipi, per cui combattere per preparare un arancione in quantità per dipingere una bella zucca, potrebbe non essere la più piacevole delle imprese, anche per la quantità da preparare in anticipo...mentre introdurre variazioni tonali in un arancio ,già prodotto così ,facilita il lavoro.
UVA della mia vendemmia 2009, dipinta con i tre colori primari Maimeri Blu,
Acquarello di RitaVaselli (30cm x 40cm)
Mi piace lavorare con pochi colori per volta e mi piace avere tanti colori, buoni amici su cui contare.
Tra tutti i colori per acquerello, proposti dal mercato,io preferisco quelli con un solo pigmento.
Così quando io uso un colore, sono sicura che è un solo colore e che si potrà adattare con pochi tocchi a ciò che desidero.