Tre incongruenze nelle Comunicazioni Sociali di AS Roma

Siamo stati contattati dal sito cesololaroma.org che si propone di aggiornare i tifosi della Roma in lingua francese. Qualche settimana fa hanno pubblicato un articolo nel quale analizzavano l'azionariato della AS Roma a seguito dell'operazione del 1° agosto 2013, cercando di ricostruire la catena di controllo.

La AS Roma, essendo quotata in Borsa, deve comunicare ed evidenziare le cosiddette "partecipazioni rilevanti", ovvero i soggetti che direttamente o indirettamente possiedono una quota superiore al 2% del capitale sociale). Nel cercare di ricostruire la catena societaria si sono però imbattuti in una situazione particolare.

Il secondo detentore di una partecipazione rilevante insieme a Neep Roma Holding Spa, che secondo il Bilancio della AS Roma depositato in attesa di approvazione da parte dell'Assemblea, risulta essere la Tikal Plaza SA (società di diritto lussemburghese), cui però viene assegnata una partecipazione del 3,433%.

                                                     [estratto Relazione Finanziaria AS Roma al 30.06.2013]

E qui abbiamo la PRIMA INCONGRUENZA.

Scorrendo i Bilanci della AS Roma, la quota di partecipazione risulta essere passata dal 2,500% all'attuale 3,433% nel periodo intercorrente fra la data di approvazione del bilancio al 30.06.2008 e quella di approvazione del bilancio al 30.06.2009. Il primo riporta ancora il 2,500%, il secondo la quota aggiornata, la stessa che continua ad essere dichiarata oggi.

Sono quindi almeno 4 anni, dal 30.06.2009, che l'Elenco Soci della AS Roma ha recepito l'incremento della quota di partecipazione della Tikal Plaza SA.

Ma ancora il 16.10.2013, sul sito di Borsa Italiana, nella sezione dedicata alla AS Roma, viene proposto uno schema che è aggiornato per la quota di partecipazione di NEEP Roma Holding Spa, mentre riporta ancora il 2,500% per la quota di proprietà di Tikal Plaza SA.

             [estratto il 16.10.2013 dal sito www.borsaitaliana.it]

Eppure NEEP Roma Holding ha effettuato l'operazione nell'agosto 2011 acquisendo una percentuale del 69,097% e solo nel successivo mese di novembre 2011 è salita all'attuale quota del 78,038%.

Perché due modifiche successive sono state regolamente segnalate e quella relativa a Tikal Plaza SA no?

La SECONDA INCONGRUENZA riguarda il titolare stesso delle azioni.

Sia secondo i documenti ufficiali rilasciati da AS Roma Spa, sia secondo quanto reso disponibile da Borsa Italiana Spa, il dichiarante od il beneficiario effettivo (cioè il "soggetto posto al vertice della catena partecipativa", come da titolo della tabella tratta dal sito di Borsa Italiana ) è il Sig. Danilo Coppola, per il tramite della Società Tikal Plaza SA.

Fino a qui nulla di nuovo. E tutto sembrerebbe quadrare.

Le ricerche del sito cesololaroma.org si sono spinte fino al Registre du Commerce del Lussemburgo, dove è possibile (a similitudine del nostro Registro Imprese) effettuare interrogazioni sulle Società di diritto locale.

Ecco il risultato ottenuto chiedendo informazioni sulla società Tikal Plaza SA:

Se evidenziamo la parte che ci interessa, la parola in rosso risulta comprensibile nonostante sia in francese: "radiée" … cancellata. In data 17.10.2011.

Quindi l'azionista che per AS Roma detiene il 3,433% (e per Borsa Italiana solo il 2,500%), cioè Danilo Coppola, lo fa per il tramite di una società che non esiste più; e che invece risulta regolarmente denunciata come azionista sia da AS Roma che da Borsa Italiana.

Per correttenza è opportuno ricordare il testo riportato che precede l'elencazione di  NEEP Roma Holding e Tikal Plaza SA nei documenti rilasciati dalla Roma:

In base alle risultanze del Libro dei Soci, tenuto conto delle comunicazioni pervenute e delle altre informazioni a disposizione gli unici soggetti che risultano, direttamente o indirettamente, titolari di azioni con diritto di voto in misura superiore al 2% del capitale sociale sottoscritto e versato sono (…)

È anche vero che è sufficiente fare una veloce ricerca su Google per trovare un certo numero di articoli che ricordano che nel 2011 la società Tikal Plaza SA è stata oggetto di un'operazione straordinaria venendo assorbita dalla nuova holding di riferimento di Danilo Coppola in Lussemburgo, denominata Tikal Prima SA.

È quindi più che ragionevole pensare che l'azionista proprietario di quel 3,433% sia tuttora Danilo Coppola, ma per il tramite della Tikal Prima SA e non della Tikal Plaza SA.

Non conosciamo la normativa lussemburghese e quindi non ci è possibile sapere se, come accadrebbe in Italia, sussista un obbligo di informazione ai terzi quando si perfezionano questo tipo di operazioni e quindi se la AS Roma abbia mai ricevuto una comunicazione formale. In ogni caso, trattandosi di una partecipazione qualificata di una società quotata ed essendo l'azionista in esame un soggetto con discreta notorietà, rimane difficile pensare che la AS Roma non si sia trovata nelle condizioni di recepire l'informazione e di aggiornare il proprio Elenco Soci.

La TERZA INCONGRUENZA riguarda l'effettiva disponibilità delle quote azionionarie di AS Roma da parte di Coppola.

Come abbiamo visto in precedenza, la Relazione Finanziaria della società dice:

Tikal Plaza S.A., con sede in Lussemburgo, per n° 4.550.000 azioni ordinarie, pari al 3,433% delle azioni con diritto di voto, per le quali è tuttora in essere un sequestro penale preventivo da parte dell’autorità giudiziaria.

In realtà secondo altre fonti sembrerebbe che il sequestro sia stato revocato da tempo e le azioni tornate nella disponibilità del proprietario originario. Un comunicato del Gruppo Coppola del dicembre 2010, dice infatti testualmente:

Le azioni e i beni dissequestrati dal Tribunale di Roma sono rientrati nel pieno possesso del Gruppo Coppola e non sono stati utilizzati per il pagamento del Fisco che è stato finora effettuato con risorse e mezzi propri del Gruppo.

Il Gruppo conferma che sono stati dissequestrati dal Tribunale di Roma, con il parere favorevole dei Pubblici Ministeri: n. 818.199 azioni di Mediobanca (pari allo 0,1% del capitale); n. 4.550.000 azioni di A.S. Roma (pari al 3,4% del capitale); n. 3.450.000 azioni di IPI Spa (pari al 5% del Capitale); il 29,9% del capitale della Hotel Cicerone S.p.A.; beni personali riconducibili direttamente a Danilo Coppola. per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro.

In seguito all’accordo con l’Agenzia delle Entrate, firmato il 10 giugno scorso, il Gruppo – precisa la nota – ha provveduto a pagare al Fisco, suo unico creditore, 138.200.000,00 milioni di euro dei complessivi 198.042.299 euro da versare, attingendo a risorse e mezzi propri. Tale pagamento ha fatto in modo che venissero meno le condizioni alla base delle istanze originarie di sequestro preventivo a favore del Fisco emesse nel 2007, che imponevano la consegna delle quote e dei beni dissequestrati ai curatori dei fallimenti, avvenuti solo ed esclusivamente su istanza della Procura.

Abbiamo scritto all'Ufficio Stampa della Società per chiedere chiarimenti in merito a questa situazione. Ci farà ovviamente piacere pubblicare la risposta che dovessero farci pervenire.