L’evento
Organizzato da Treatabit il 20 ottobre scorso l’evento sulla comunicazione e sul ruolo degli influencer nel marketing online. “La palestra del Politecnico”, come viene definito Teatrabit, permette agli appassionati di internet con aspirazioni imprenditoriali, di coltivare il proprio sogno di crescere e creare startup nel settore web. A moderare l’incontro, Agnese Vellar, ricercatrice presso l’incubatore di Imprese innovative del Politecnico e Social Media Consultant, che ha introdotto Filippo Margary , il quale gestisce la società Business For People (B4P), un’agenzia di Social Media Marketing nata a Milano nel 2009 e che ha sviluppato nel tempo la piattaforma VOICR di influencer marketing posizionatasi al primo posto in Italia e terza al mondo.
Il tema
Vi starete chiedendo di cosa si tratta, e cosa sono tutti questi termini sapienti. Oggi, qualsiasi azienda che voglia promuovere il proprio prodotto si rivolge a figure che godono di una certa influenza sui social network e che si impegnano a promuovere il marchio pubblicizzandolo. Un influencer può essere chiunque,chiunque abbia un certo seguito online,goda di una certa reputazione online e riesca a condividere video, foto, post che ottengano successo in base al numero dei like e delle visualizzazioni dei potenziali followers.
Il caso
Come esempio di studio riportato, l’azienda Made.com. Una e-commerce online di mobili affiliata a B4P e al gruppo RCS che ha raggiunto successo partendo dal valore della soddisfacimento dei suoi clienti. Nel corso dell’incontro Filippo Margary, spiega il profilo specifico dei cosiddetti “Influencer” o “Digital Pr” nel caso del marketing online, cioè persone che alla stregua degli opinion leader dei mezzi di comunicazione tradizionali, cercano di catalizzare l’attenzione dei navigatori della rete su un tema, un prodotto specifico in modo da indurli ad interagire. Grazie al valore delle relazioni pubbliche in rete svolto da queste persone è possibile incrementare le vendite dei prodotti e la reputazione dei marchi aziendali.
Il presente e il passato a confronto
Secondo Margary, esistono due tipologie di influenecers: i Top Influencers e gli Smart Influencers . I primi hanno un’ audience estesa, facile da ingaggiare ma difficile da controllare; i secondi hanno un’audience limitata, vengono ingaggiati attraverso un’azione di reclutamento attraverso newsletter e in un secondo momento un’azione di “call to action”, letteralmente una “chiamata all’azione”, fino alla registrazione. Queste figure sono nate nell’era della digitalizzazione e di internet, potenziando nuovi sistemi per promuovere qualsiasi cosa. In passato, questo compito era lasciato agli uffici stampa per diffondere informazioni su iniziative e prodotti ai giornali o a personalità di rilievo in specifici ambiti. Oggi si è cercato di integrare con le nuove tecnologie web senza dimenticare al potere della strategia del passaparola.
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