ipòcrita (ant. ipòcrito) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo hypocrĭta, gr. ὑποκριτής«attore», quindi «simulatore»; v. ipocrisia] (pl. m. -i). – Chi parla o agisce con ipocrisia, fingendo virtù, buone qualità, buoni sentimenti che non ha, ostentando falsa devozione o amicizia, o dissimulando le proprie qualità negative, i proprî sentimenti di avversione e di malanimo, sia abitualmente per carattere, sia in particolari circostanze, e sempre al fine di ingannare altri, o di guadagnarsene il favore: è un i., è una vera i.; non posso sopportare gli i.; fare l’i., assumere l’atteggiamento proprio degli ipocriti; ogni tanto mi si presenta con quella sua aria da ipocrita; guarda che faccia da ipocrita che ha! Come agg.: un ragazzo i.; un impiegato i. e strisciante; quanto siete ipocriti!; e riferito agli atti, alle parole, al comportamento: un modo di fare i.; discorsi i.; congratulazioni i.; con i.condiscendenza. Con quest’uso aggettivale, è usata talvolta l’ant. variante ipocrito:mostrare un ipocrito servilismo; Sì bei doni del cielo No, non celar, garzone, Con ipocrito velo (Parini). ◆ Accr. ipocritóne (f. -a); spreg. ipocritùccio; pegg.ipocritàccio. ◆ Avv. ipocritaménte, con ipocrisia, da ipocrita: parlare,comportarsi ipocritamente.
Impostura
impostura s. f. [dal lat. tardo impostura; v. impostore]. – L’abitudine della menzogna, dell’inganno per trarne vantaggio; in senso più concr., inganno o serie d’inganni, raggiro, finzione da impostore o falsa dottrina da esso diffusa: Numa con arte Di santa i. [corresse] La buccia un po’ dura Del popol di Marte (Giusti);acquistare credito con l’i.; l’i. fu presto scoperta; la sua vita è stata tutta un’impostura.
Tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. –1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t., macchiarsi di un t. infamante; t. di un’idea, di una causa, dei compagni di lotta, di un amico; con particolare riferimento al dovere o all’impegno di essere fedele al coniuge o alla persona cui si è uniti da un rapporto d’amore e d’affetto: il loro matrimonio è fallito, pare per i continui t. del marito. In diritto, tradimento, reato di vario tipo (aiuto al nemico, lotta armata contro il proprio stato, intelligenza con il nemico, ecc.) previsto dal codice penale militare: condannare alla fucilazione per t.; alto t. (calco dell’ingl. high treason), nel diritto costituzionale italiano, delitto proprio del presidente della Repubblica (unitamente all’attentato alla Costituzione), per il quale egli può essere posto in stato di accusa dal Parlamento riunito in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.
2. Azione delittuosa o dannosa compiuta, mascherando le proprie intenzioni, contro persone o istituti che hanno fondato motivo di fidarsi. È usato soprattutto nella locuz. avv. a tradimento: la città fu presa a t.; lo uccisero a t.; gli si avvicinò furtivamente e lo colpì a t., alle spalle; nell’uso fam.: mangiare il pane a t., vivere a spese d’altri, sulle spalle altrui, senza lavorare; fare una domanda a t., nel momento o su un argomento che l’altro non si aspettava.
Resoconto delle azioni che in questo momento mi fanno più schifo.
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