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Trecentoquarantaeuro

Da Buenagirl

Era il 12 ottobre quando Mucca, piangendo, si permette di telefonarmi a un orario improprio. Le 8 del mattino.
Mi chiama, piangendo, dicendo che la sua carissima e vecchissima macchina, travolta da rumena ubriaca pseudosuicida deve essere rottamata. Ma nel frattempo il deposito giudiziario vuole saldare il conto.
Evvai.
Passo indietro. Il 3 settembre la qui presente, mentre si godeva la ricerca del mango e un libro dal titolo profetico, dicevo, la sottoscritta non aveva capito che quel messaggio d’auguri con “Commare tanti auguri ma sappi che il regalo lo hanno fatto a me! mi hanno distrutto la macchina!” sarebbe stato portatore di sciagure economiche.
Insomma, servono 340 euro.
Evvabbè. però guarda, caschi male. In mezzo c’è l’assicurazione, le tasse dell’univeristà e poi pure la gitarella a Spoleto.
Che sono andata a fare a Spoleto? A lavoro. E mi sono mossa solo perchè Livia & Ilaria si sono messe di punta – sante amiche – io nel frattempo mi sarei fatta immolare lì, a Largo Agnesi, sul muretto.

Mucca è sempre più depressa. Mi dice che quelli del deposito l’hanno minacciata. Sanno dove abitano, hanno detto che mi citofonano.
Eh, che ti frega, chiama la polizia, di chiama stalking.
Mi faccio convincere. La Sacra Madre mi ricorda che ho fatto il guaio di fare da CommareDiMatrimonio che nella bassa Italia è come un patto di sangue. Nata la PrimoMostroGenita mi è toccato pure la catechesi del battesimo e pure il regalo, su ordinazione, e ancora aleggia la minaccia “gita all’Ikea”.
Andiamo tutte trotterellando al deposito giudiziario. Arrivati, già inizia male. La signora il bancomat non ce l’ha e già per averle osato dire “signora posso pagare con la carta di credito ostentandola come sindone in ostensione?!” mi odia.
Ma il bello è qui.
Mi presenta come la Pagatrice.
Non sono la pagatrice, io sono la Riparatrice semmai, IO sono QUELLA che ti sta parando il tuo enorme culo. Io.
La Regina del deposito però, come vede che non cedo ai suoi ricatti diventa malleabile. Mi spiega che s’è spaventata, Mucca le aveva detto che soldi non ne aveva e che lei s’era spaventata.
Risultato.
Poteva aspettare e non chiederli a me.
Ma queste sono facezie. Il bello sta tutto qui:
- il 13 ottobre, dopo aver pagato, lei dice più volte “Guarda, Pollo prende lo stipendio io 15, appena gli accreditano lo stipendio, tipo il 19, ti porto i soldi.
- il 19 mattina chiama e mi dice che ha chiamato una sua amica, i contributi familiari arretrati per la piccola S-aila , niente soldi oggi
- il 31 si presenta con la piccola S-aila vestita da zucca e mi fa “te li ridò appena li ho”.

Data da destinarsi.
Nel frattempo hanno allietato la mia serata parlando degli spermatozoi di Pollo che a 37anni scarseggiano, di lei che si mette a dieta, visto che la scambiano tutti per Nuovamente Gravida, lo dice mentre mangia gli Smarties, e quando spiego a Pollo che l’uomo è fertile fino a quando può, tipo anche 60 anni, lui, sguardo da ebete, mi fa “eh ma io ho 37anni!”

Alle volte vorrei che fossero davvero una mucca e un pollo.
Si potrebbero macellare.
Disumanamente.



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