Treenni e bilinguismo, una miscela esplosiva!

Tre anni e' un'eta' difficile..... Ma anche la piu' meravigliosa.I bambini a tre anni hanno tutta la mia solidarieta': ragionano con la loro testa (spesso tirando fuori logiche infantili da schiantarsi dalle risate!), si esprimono decentemente (a anche se a modo loro, ancora!), imparano una o piu' cose nuove ogni giorno, sono spugne viventi, ma hanno il grande grande grande difetto di distrarsi ad ogni pie' sospinto. Fanno una cosa, vedono qualcos'altro che li attira, e si dirigono nel bel mezzo di un'attivita' verso cio' che ha catalizzato la loro attenzione.

"Ma, Micro, ti sei messa una ciabattina sola, lo sai? Non ti metti anche l'altra?"Le imputate sono delle simpaticissime infradito di Ipanema, che spero di utilizzare al mare quest'anno ma che Micro ha adottato ufficialmente come ciabatte per la casa (anche se fa ancora un freddo cane qua!). Come e' ovvio, la vivace treenne ha cambiato il suo obiettivo nel giro di trenta nano-secondi."Not yet." (= non ancora), e' la sua laconica risposta. Della serie: non vedi, mamma che sono occupata?