Tremendo attacco di Stefania Bonaldi ad Agostino Alloni su Facebook

La nota della sindachessa di crema Stefania Bonaldi (Pd) è rivolta soprattutto al consigliere regionale Federico Lena (Lega Nord). Ricapitolando, la sindachessa aveva invitato i tre consiglieri regionali della provincia di cremona a unire le forze per sostenere le buone cause aperte sul territorio. Le differenze politiche sui temi che non sono di interesse comune naturalmente restano. Federico Lena si era lamentato di non essere stato invitato a un incontro in Regione, cui invece Alloni ha partecipato spontaneamente solo perché conosce già bene le attività della Regione e ha attivato i contatti da anni. Agostino Alloni ci ha appena spiegato: “Non sono stato invitato nemmeno io: agiremo insieme, in modo bipartisan, sempre, quando c’è bisogno di unire le forze per tutelare il territorio”. La nota di Stefania Bonaldi risponde quindi a Federico Lena

I confronti accesi fanno parte della quotidianità della politica, ma purtroppo ne fanno parte anche le polemiche fondate sul nulla.
Nemmeno il CRE e gli Stalloni si sono salvati da queste abitudini, a causa dalla presenza del consigliere regionale Agostino Alloni, prima alla riunione svoltasi in Comune, poi al sopralluogo presso la struttura, in compagnia degli Uffici regionali del Patrimonio, dell’Ersaf, del CRE e del Consorzio Bonifiche, nonché dei funzionari comunali.
Il consigliere regionale Alloni era da giorni in contatto con l’Ufficio Patrimonio di Regione Lombardia, col quale ha concordato la presenza alla riunione di Crema. In seno alla riunione medesima, lo stesso Alloni ha annunciato che si sarebbe fatto carico di coinvolgere in comuni azioni di sostegno agli Stalloni i colleghi consiglieri Lena e Malvezzi, che egli avrebbe incontrato il prossimo lunedì.

La circostanza di un impegno bipartisan è stata confermata dalla sottoscritta, che aveva informato il consigliere Malvezzi della riunione cremasca, della quale egli era già al corrente. Per tale ragione i nomi dei consiglieri Lena e Malvezzi appaiono nel comunicato stampa, condiviso con tutti i presenti alla riunione, dove si legge che i predetti consiglieri regionali “hanno manifestato attenzione alla questione e ne seguono gli sviluppi”.

Parlare di sgarbo istituzionale a fronte di queste premesse, è segno di disattenzione o di malafede, atteggiamenti inopportuni che potremmo inattivare chiamando in causa le responsabilità delle amministrazioni precedenti, cui dobbiamo questo lascito, ma la polemica è un lusso che non ci possiamo più permettere, giacché siamo chiamati a fronteggiare emergenze vere, come l’inagibilità degli Stalloni e quella dal futuro del CRE.

Rinnovo la disponibilità a lavorare con chiunque vorrà darci una mano, a condizione che siano la buona fede e la fiducia reciproca a orientare la nostra azione. Non abbiamo bisogno di complicare situazioni già troppo impegnative.

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