Moretti minaccia: più soldi o tagliamo il trasporto pubblico locale. Chiedo scusa per come mi abbandono a un’affermazione di parte, ma ormai inizio a chiedermi se ci siano limiti alla malvagità di quest’uomo.
A parte non mettere mai in discussione il proprio stipendio nonostante le pessime prestazioni dell’azienda che dirige, ma non dovrebbe essere lui a farlo, non si sopporta più tutto questo prendersela proprio con il trasporto locale, quello che serve a milioni di italiani ogni giorno per andare al lavoro e inquinare di meno! Ma i treni, secondo il signor Moretti, a cosa servono esattamente?
I soldi per l’alta velocità comunque ci sono sempre, e i venti miliardi per la Tav pure, nonostante la lista di motivi per cui non si dovrebbe fare sia talmente lunga che pare di essere governati da pazzi. Ma niente. Lì nessuno minaccia, nessuno paventa, nessuno discute. I soldi lì non mancano.
Io dico: meglio così, liberiamoci di Trenitalia una volta per tutte, proviamo qualcos’altro. Qui in Friuli è partito Micotra, il treno Udine-Villach, gestito dalle Ferrovie Udine Cividale in collaborazione con i carinziani. Si possono comodamente portare anche le biciclette e, anche se non mi sembra economicissimo, pare che funzioni molto bene. Sono contenta, mi dispiace però che intanto l’Italia cada sempre più a pezzi.