Non sono d’accordo con Giovanni Fontana che dice cose giuste sui servizi di Trenitalia e su come si comporta, cosa vuole e cosa mangia chi è davvero povero e prende il treno, ma arriva a conclusioni sbagliate. Che siccome uno che è povero e viaggia in treno al ristorante non ci va, allora va benissimo interdire il passaggio.
Non sono d’accordo perché non puoi vietarmi di passarci.
Non puoi vietare ad un barbone di affacciarci sulla Quinta strada e alitare sul vetro della Apple. Non puoi. E’ la democrazia. Altrimenti arriviamo anche a dire che avevano ragione in Sudafrica o negli USA a tenere tutto separato. No?
p.s. mi preoccuperei di non far salire il bibitaro abusivo sulla tratta Roma-Napoli. Di tenere puliti i cessi (non potrei nemmeno chiamarli bagni). Di assumere manager seri e meno nominati. Di liberalizzare le linee che forse un po’ di concorrenza non guasterebbe (NON la rete se non sapete la differenza andate a studiare!).




