MANUTENZIONETRENIADANSALDOBREDALEGAMBIENTE CRESCONOICoSTIMARISULTATIINCERTIFirmato da Trenordaccordodimanutenzione peri TreniRegionali eadAltaFrequentazione per un valore di 24,6mln di EuroTra i tanti problemi causati dal matrimonio tra FS e FNM, che ha dato vita tre anni fa a Trenord si è evidenziato anche un fallimentare sistema di manutenzione dei treni. All'inefficiente gestione del personale di bordo che ha provocato anche una indagine della magistratura lo scorso anno e al ripetersi dei problemi di saturazione della rete ferroviaria gestita da RFI e' esploso ora il problema della manutenzione dei treni. In vista dell'Expo e a fronte delle continue proteste dei pendolari Trenord e' corsa ai ripari esternalizzando le attività di manutenzione e di logistica per i nuovissimi treni Tsr e per i meno nuovi Taf. Finmeccanica-AnsaldoBreda, che sta per essere venduta ai Cinesi in questi giorni, si è aggiudicata un contratto, per un valore di circa 24,6 milioni di euro, relativo alla manutenzione dei treni regionali con durata di due anni estendibile di ulteriori 12 mesi. Se e' positivo che Trenord affronti il tema manutenzione dei rotabili c'è da considerare però che i costi di gestione aziendale continuano a crescere esponenzialmente. Lo scorso anno la crescita di 30 milìoni fu dei costi di gestione, quest'anno sarà la manutenzione di una parte della flotta. Insomma crescono i costi pubblici ma, fino ad ora non diminuiscono i disservizi. Bisogna fermare questa spirale che classifica Trenord tra le peggiori ferrovie regionali d'Europa. Sviluppare e rendere efficiente ed affidabile il sistema ferroviario e' l'unica vera politica antismog e di vivibilità che non viene mai messa in campo dalla Regione proprietaria di Trenord e compratrice dei servizi.
Dario Balotta
Responsabile trasporti legambiente Lombardia
Milano 16 febbraio 2015
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