Non sono bastati 8 anni, da quando si è deciso che l’Expo si effettuasse a Milano per approntare il potenziamento del servizio di trasporto ferroviario. La regione ha fatto sapere che per assicurare i km extra per i 6 mesi di Expo, dato l’insufficiente numero di treni a disposizione, dovrà tagliare un milione di km alle altre direttrici dei pendolari. Ciò per permettere alla struttura, già normalmente in affanno, di mettere in campo la maggiore produzione di servizi vista le gravi carenze di treni. Con questo provvedimento Trenord sta mostrando tutte le sue incapacità gestionali. Su dove e come si taglierà la Regione ancora non l’ha detto. E’ facile intuire che sarà sempre la stessa musica: tagli alle corse serali, nelle giornate festive e prefestive, nelle aree più deboli (oltrepò pavese, valli e bassa padana) ed una grande sforbiciata verrà data nel periodo estivo dice Dario Balotta di Legambiente della Lombardia. Verranno colpite le stesse fasce orarie e gli stessi periodi che negli ultimi tempi sono stati oggetto di pesanti tagli, con l’avvallo delle moribonde provincie lombarde, anche della rete e delle corse delle autolinee. Il rischio dunque è che le aree a domanda debole restino tagliate fuori da ogni tipo di servizio pubblico (treni ed autobus) con gravi danni sociali ed ambientali in vaste zone della Lombardia. Per evitare il pauroso calo di offerta di servizi di trasporto paventato chiediamo alla regione di sostituire i treni tagliati con corse autobus solo per il periodo strettamente necessario.