C'è chi voleva vivere nel periodo delle rivolte sociali, c'è chi voleva vivere nel futuro e c'è invece chi voleva vivere nell'età dell'eleganza innata. Roberta Ruggeri, fin da piccola, ha avuto un particolare trasporto a favore di quegli anni dove le donne vivevano a pieno il concetto di eleganza. Elegante per Roberta non è solo il bene apparire, l'eleganza comprende tutto, il buon gusto in generale, dal comportamento all'abito o per meglio dire il gioiello da indossare.
Partendo spesso per Milano, Roberta è rimasta folgorata da un dipinto che in un solo secondo l'ha catapultata in quell'era tanto bramata, capendo così che la sua jewel collection per il Madeinmedi 2015 doveve a essere dedicata a quel decennio. Alla ricerca di quei valori che, in un'età dove tutto corre e tutto si vive freneticamente, si sono dispersi, tristemente.
Altro collegamente essenziale per la sua ispirazione è quella musica. Lei, la regina dello jazz, Billie Holiday. Lei la regina della musica di quegli anni. Con lei, anche quel trio di sorelle, definite le donne dello swing, il Trio Lescano. Quel sound che ti spinge a fare quattro salti anche seduti davanti ad un pc.
Onde di luce, il nome della sua collezione che grazie ad un jewel film racconterà la bellezza di quell'era fatta di jazz, swing e leggiadria. Ci si immerge neglia anni trenta; una biblioteca cattura la neo jewel designer con i suoi libri e la trasporta in un tipico caffè anni '30 dove una giovane donna si coccola con una tazza di tè. Avvolta nella musica sopra citata, i gioielli esalteranno la delicatezza della protagonista.
Giochi di onde e di luci. Tre pezzi, dove vi è la presenza rindondante del fiocco. L'alpacca, come l'argento sono i materiali principali per una collezione chiara, resa maggiormente brillante dagli zirconi, dagli zaffiri, incastonati a bulino con la tecnica del pavè, e dalla tecnica della satinatura. Una collezione decisamente classica per una donna elegantemente raffinata. Le tecniche scelte ed applicate da Roberta sono pavè e baciletto per l'incastonatura e frese diamantate per quelle orafe, oltre che tanto lavoro di mani!
Dopo il Madeinmedi, Roberta vorrebbe continuare nel settore artigianale, avere il suo banchetto e sentire il metallo tra le mani.