Oggi è il compleanno di Fiammetta, trentadue primavere che ho voglia di festeggiare, a distanza, con lei, sperando che presto metta le ics sulle trentadue cose belle da fare che voglio proporle. Lo faccio per lei ma anche un po’ per me, che tra qualche mese la raggiungo.
Allegra Corbo + Andreco, Aletheia, Strane Dizioni.
Primacosabella. Leggere e guardare Alethèia, una piccola verità raccolta per parole e immagini in un libro, di Allegra Corbo + Andreco, edito Strane Dizioni.
Secondacosabella. Tornare in Toscana in primavera, per fare un bel giro tra i giardini d’arte. A Capalbio, in provincia di Grosseto, ad esempio, c’è il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle, con i tarocchi rappresentati in modo originalissimo dall’artista franco americana.
Mademoiselle Maurice, No – Parigi. Foto: mademoisellemaurice.com
Terzacosabella. Conoscere Mademoiselle Maurice, giovane artista francese che fa street art con gli origami, a modo suo. Come dire: la Cina è vicina, ed è anche in Francia. Lei abita in Francia e con un po’ di fortuna si può provare a incontrarla.
Quartacosabella. A proposito di street art, andare a FAME Festival. Si tiene a settembre a Grottaglie (Taranto). Si mettono artisti (c’è stato anche Ericailcane) a contatto con la realtà locale, e si danno loro dei muri in zone depresse per far fare un’opera. FAME (eng) the state or quality of being widely honored and acclaimed, favorable public reputation (ita = fama successo) FAME (ita) bisogno molesto di mangiare, carestia, grande miseria, grande desiderio (eng = starvation, hunger)
Quintacosabella. Un viaggio in Puglia, con annessa la Notte della Taranta. Lo so è banale, e il festival è sceso in qualità negli ultimi anni. Ma sono anni che ne parliamo, e dovremmo proprio andarci assieme. Si dorme a Lecce, eh, che quando ci vado mi sento in erasmus (e quindi con dieci anni di meno, che non fa mai male).
Sestacosabella. Libri pop up da fare assieme. Sto imparando, ti posso insegnare. La carta è un materiale bellissimo e ne ho anche scritto un articolo, sulle potenzialità sfruttabili nell’arte. Noi ci facciamo dei libri, li coloriamo e li confezioniamo. Non li vendiamo al mercatino del freak, per carità, semplicemente recuperiamo un po’ di manualità.
Il Centre Pompidou
Settimacosabella. Viaggio a Parigi. Fiammetta sei più fresca di me della città che abbiamo amato e odiato, e ho proprio voglia di tornarci dopo sette anni di assenza mia. E ho nostalgia del Centre Pompidou.
Ottavacosabella. Fare la pace con Milano. Organizzo per te un viaggio in base al meteo: solo se c’è bel tempo puoi venire. Le ultime volte ti è andata troppo grigia e magari hai pensato che questa città sia sempre così. Oddio, un po’ è vero. Ma dobbiamo andare a vedere i fenicotteri rosa, uno dei cavalli di battaglia di Gabriele, in un giardino privato vicino a Palestro, e che ci sia il sole è d’obbligo.
Frasca di osmizza a Malchina
Nonacosabella. Viaggio a Trieste con osmizza. Lo so che sono banale, ma credo che tu le osmizze quando eri una studentessa studioserrima le abbia viste troppo poco. Bisogna assolutamente rimediare. Possiamo anche andare alla Trattoria Sociale di Prosecco, giusto per trattarci bene: rischiamo di incontrarci Boris Pahor.
Decimacosabella. Intervistiamo insieme Amin Maalouf. Vuol dire che anche tu proponi delle domande da fargli. Persona squisita, l’ho già incontrato una volta a Pordenonelegge. E mi ricordo il tuo regalo non voluto, Gli scali del levante, che hai preso per te a Venezia, per poi ricordarti di averlo già e regalarmelo. Mai errore fu più benvoluto.
Undicesimacosabella. Cena colorata all’Antico Borgo Torricella, il 10 maggio a San Vito al Tagliamento, la mia cittadina natale. Sai che organizzo anch’io queste serate, potresti venirci, è una data vicina ma sei in tempo. Due gioielliere, una del vetro e una di materiale riciclato, mostrano i loro lavori insieme a un cuoco che si ispira per le sue creazioni. I dettagli qui.
Miami 2013
Dodicesimacosabella. Rimilesanizzati al Miami. A giugno, speriamo che non piova (non si può spostare il festival perché piove!). Quest’anno Linea 77, Hardcore Tamburo, Jennifer Gentle, Giardini di Mirò tra le mille proposte. Che sbornia musicale.E poi boh, ma tanto te li scopri strada facendo.
Tredicesimacosabella. A settembre ti aspetto per Pordenonelegge. Sto preparando anch’io delle cose belle che non posso anticipare qui, per quelle date. Ci facciamo un accredito, e ci seguiamo quel che vuoi.
Quattordicesimacosabella. A ottobre, sempre a Pordenone, le Giornate del Cinema Muto. L’anno scorso mi sono vista in anteprima mondiale il Robinson Crusoe di Méliès. Una chicca, ingenua e romantica, deliziosa. Chissà che ci fanno quest’anno.
Quindicesimacosabella. Già che siamo in tema cinema, ti segnalo il Trieste Film Festival (a gennaio 2014, ok, ma ne vale sempre la pena), e anche il Far East Film Festival di Udine, che si sta tenendo in questi giorni, così ti organizzi per l’anno prossimo.
Sedicesimacosabella. Una notte a guardarsi tutti, e dico tutti i film di Tim Burton. I miei preferiti sono Alice in Wonderland e Charlie e la fabbrica di cioccolata. Ma ce ne sono ancora tanti da vedere.
Valeria Basura, Love is simple
Diciassettesimacosabella. Palermo-Palestina andata e ritorno con Valeria Basura. Lei fa gioielli con materiale di scarto, a Palermo, e insegna a farli a delle donne palestinesi. L’ho incontrata e ne ho scritto qui. Anch’io voglio imparare a fare le sue collane, andiamo a trovarla?
Diciottesimacosabella: leggiti le bellecose che fanno a Doppiozero. Se ti fai una sola tessera annuale di dieci euro, hai diritto anche allo scaricamento di un sacco di ebook aggratis, o che ti vengono scalati dal costo della tessera. Una scorpacciata di cultura, di cui oggi più che mai, specie in Italia, si sente il bisogno. Da segnalare cè la rubrica Oggetti d’infanzia, in cui vari autori contribuiscono con i proprio oggetti-simbolo dei ricordi.
Caterina Crepax per Arkè Venezia 2008
Diciannovesimacosabella: vieni a Milano e facciamo un “tour della carta” nella città dell’editoria. I libri che prima erano solo cartacei si trasformano in digitale; quelli che rimangono cartacei è perché ne vale la pena. E la carta non serve più soltanto a leggere, ma anche a comunicare.
Ventesimacosabella: abbonarsi alla newsletter Ultima Books. La libraia, con piglio ironico e divertente, ti aiuta a orientarti nella giungla libraria dell’offerta digitale. Di questi tempi, in cui ancora i cataloghi non sono stati interamente riversati in formato ebook ed è difficile scegliere tra le novità, il suo contributo è decisivo. Per iscriverti: [email protected]
Ventunesimacosabella: Cosebellemagazine. Ci collabora anche un’artista di Pordenone che ora fa l’illustratrice a New York, Michela Buttignol. Ed è un bellissimo osservatorio del contemporaneo, specie per quanto riguarda proprio l’illustrazione e l’editoria.
Ventiduesimacosabella: tanto per tornare al concreto, ti propongo stavolta Sexto Vintage, dove puoi vestirti, truccarti e acconciarti come negli anni cinquanta. Ed è a Sesto al Reghena, stupendo borgo medievale sede di un’altra cosa bella, ovvero Sexto Unplugged, festival di musica, appunto unplugged che si tiene a luglio nella bella piazza. Il Sexto vintage con la ventitreesimacosabella (17.18-19 maggio), ma ci si può arrangiare.
Ventitreesimacosabella: Fieste da Viarte, a Cormons. Se non ci sei andata, bisogna proprio rimediare. Bisogna essere dotati di una certa resistenza (all’alcol), ma ne vale la pena. Musica, poesia, mostre d’arte lungo la via che porta dalla base di una collina al castello di Cormons, vicino a Gorizia. Il tutto armati di un bicchiere che viene riempito ogni volta che vuoi.
neuramagazine.com
Ventiquattresimacosabella: non vorrei essere autoreferenziale, ma ti direi di leggere Nèura Magazine, non tanto per i pezzi che scrivo io, quanto per le critiche di Roberto e di Silvia, e le poetiche cronache di Sonia. Poi ci sono anche altre collaboratrici (chissà perché, solo donne). Un bel posto dove scambiarsi idee, dove sono cresciuta sia nella mia scrittura, che nei miei interessi.
Venticinquesimacosabella: ti porto a fare una passeggiata (ti ricordi il mio trip delle passeggiate?) nel Canavese, considerato un po’ il “cugino povero” delle Langhe. Si trova in provincia di Ivrea, è una zona tutta colline, case in pietra e tanta natura, c’è un presidio FAI ex residenza sabauda, insomma, un luogo delizioso. Ah, e si mangia pure bene…
Ventiseiesimacosabella: lo so, torniamo nel virtuale. Ma Ventiseibarrato, che sembra il numero di un autobus, è un blog meraviglioso, di un’amica che adesso lavora in editoria a Roma, e che riporta, commentandole, le pagine ventisei dei libri che più le sono piaciuti.
Glicine al Café la Martesana
Ventisettesimacosabella: i glicini al café la Martesana. Solo che bisogna che ti sbrighi, sono in questo periodo e per pochi giorni così viola.
Ventottesimacosabella: un libro stupendo di cui ho parlato ieri, ambientato a Venezia; si chiama Occhio al gatto ed è di Silvana Gandolfi. Ne ho parlato ieri, perché quando l’ho letto ne ero completamente assorbita e ho perfino scritto all’autrice. Monomanie.
Ventinovesimacosabella: “ce lo spariamo un bel filmetto…” di Miyazaki? Gabriele ha la collezione quasi completa. Ti suggerisco caldamente di vedere Porco Rosso. Ambientato tra Venezia, Milano e la Croazia. Poesia.
Trentesimacosabella: la mostra dell’Illustrazione dell’Infanzia di Sàrmede, paesino delizioso sui colli trevigiani, vicinissimo a Pordenone. Inaugura a ottobre con una festa in piazza. Per strada puoi anche incontrare pony e asinelli. Bambinerie garantite.
Trentunesimacosabella: biciclettata navigliosa Martesana, da Melchiorre Gioia a Cernusco sul Naviglio. Lo so che ti piace, dai.
Trentaduesimacosabella: e qui siamo alla fine. Sceglila tua, mica posso dirti tutto io. Soprattutto, festeggia bene: e pensa che il prossimo anno le cosebelledafare saranno trentatrè!