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Trento (trentino alto adige)

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

GEOGRAFIA

.La città di Trento è collocata al centro di un'area urbana compresa longitudinalmente tra Mezzolombardo e Rovereto e che si estende ad est verso la Valsugana, fino al comune di Pergine.Trento presenta estreme diversità territoriali e di popolazione. La popolazione comunale non è presente solo in città, ma anche in numerosi centri sparsi (sobborghi), piuttosto diversi l'uno dall'altro e che conservano ancora una propria identità che sia urbana, paesana, rurale o montana. La città antica conta 80.000 abitanti (ottobre 2004). L'agglomerato urbano con i comuni limitrofi arriva a 150.000 abitanti. Tra i sobborghi, quello più popoloso è Gardolo (a nord della città, 12.449 abitanti la circoscrizione).FOTO TRENTO PIAZZA DUOMO FONTANA DEL NETTUNO

TRENTO (TRENTINO ALTO ADIGE)
Quello meno popolato è Sardagna (solo 1.106 abitanti). La maggioranza di essi è distribuita sul fondovalle dell'Adige o sulle colline a est della città, mentre il paesino di Sardagna è situato ad ovest su un piano roccioso a 560 metri di altitudine ed è collegato al fondovalle anche da una piccola funivia; i paesi del Bondone sono invece situati tra i 490 metri s.l.m. di Vigolo Baselga e i 1.650 metri di Vason e fanno tutti parte della stessa circoscrizione comunale.La vastità della zona comunale fa derivare quindi una densità di popolazione non caratteristica di città compatte e a forte concentrazione di popolazione (736 ab./km² contro, per esempio, i 1990 ab./km² di Bolzano).Trento mantiene un legame molto stretto con la montagna, in particolare con il Monte Bondone, chiamato anche l'"Alpe di Trento", che fa parte del territorio comunale ed è raggiungibile in poco tempo dal centro cittadino tramite la strada provinciale.Presso la conca delle Viote del Bondone è possibile visitare il Centro di Ecologia Alpina e il giardino botanico, nonché iniziare l'escursione verso la Riserva Naturale Integrale delle Tre Cime del Bondone (Cornet, Dos d'Abramo e Cima Verde)I 15.803 ettari di cui è composto il comune di Trento sono così suddivisi (in ordine di grandezza) FOTO PANORAMA SULLA CITTA'
TRENTO (TRENTINO ALTO ADIGE)
):La città di Trento è attraversata da due corsi d'acqua principali: il fiume Adige, che la percorre da nord a sud, e il torrente Fersina che la attraversa da est a sud-ovest, per poi confluire nell'Adige. Accanto al fiume Adige, scorre parallelo un piccolo canale chiamato "Adigetto".FOTO IL CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO
TRENTO (TRENTINO ALTO ADIGE)
A sud della città scorre un altro piccolo corso d'acqua permanente, proveniente dalla collina di Povo, il Rio Salè, che confluisce nel Fersina poco prima che questo a sua volta confluisca nell'Adige; nonostante abbia argini adeguati ed un ampio letto rispetto alla portata normale, alcune volte ha invaso, alluvionandola, la zona circostante, detta "Bolghera" od anche "Gocciadoro".
CLIMA
A Trento è ubicata una stazione meteorologica. Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +1,6 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, è di +22,4 °C.Le precipitazioni medie annue superano i 900 mm, distribuite mediamente in 88 giorni, con un picco nella tarda primavera e in estate ed un minimo relativo invernale NELLA FOTO PIAZZA DUOMO IN VERSIONE NOTTURNA INVERNALE
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.La città fu tra le più colpite dalla Nevicata del Secolo del 1985 per i suoi 140 cm circa di neve
POPOLAZIONE
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IL SANTO PATRONO SAN VIGILIO
TRENTO (TRENTINO ALTO ADIGE)
SAN VIGILIOA Trento, nell'ultima settimana di giugno, ogni anno si festeggia il santo patrono, con una settimana di festa: le feste Vigiliane. biografia Vigilio di Trento (Roma, 355 – Val Rendena, 405) fu missionario nella valle dell'Adige e nella zona di Trento e fu il terzo vescovo di Trento; è venerato come martire della fede e santo dalla Chiesa cattolica.Una leggenda vuole che Vigilio, fuggendo dalla Val Rendena dove si era recato per evangelizzate le popolazioni pagane, si trovò senza via di fuga nei pressi dell'attuale abitato di Cadine. Ponendo la mano sulla roccia aprì un varco, riuscendo così a raggiungere Trento ed a salvarsi. Ancora oggi quella gola è nota ai trentini come Bus de Vela, dal nome del sobborgo adiacente.Si dice che nelle soffitte e nelle cantine di Trento si nascondano degli scorpioni, per ricordare quello collassato dal soffitto e tuffatosi nel calice mentre San Vigilio, salvatosi miracolosamente, celebrava la Messa. Quasi mai però questi animali sono stati dipinti nelle raffigurazioni del santo forse perché in altri posti, es. in Val di Non (es. chiesa di S. Lucia) sono spesso associati agli ebrei.Subito dopo il martirio la fama di Vigilio si sparse in Italia. Eugippio, successore di Vigilio nell'incarico vescovile a Trento, fece intitolare a Vigilio la cattedrale di Trento e la fece ingrandire, data l'importanza acquisita dal culto dedicato al santo. La chiesa venne poi rinnovata in stile romanico lombardo. Molte altre chiese in Trentino-Alto Adige sono dedicate a Vigilio e alcune località portano il suo nome, la più famosa delle quali si trova 10 km a Sud di Brunico. È uno dei patroni del Trentino e dell'Alto Adige, delle miniere e dei minatori (vedi anche Santa Barbara) e dell'arcidiocesi di Trento. Inoltre a Roma, vicino alla Abbazia delle Tre Fontane, c'è una Parrocchia intitolata a San Vigilio È raffigurato con il pastorale, la palma e uno zoccolo di legno.

ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE TRENTO
SEGNALO ULTIMI DUE ARTICOLI STAMPA LOACALE 2012

TRENTO (TRENTINO ALTO ADIGE)

TRENTO. L'occasione della presentazione di "Guida casa 2012", il listino prezzi commerciali degli immobili in tutti i Comuni del Trentino, realizzata da Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari) ha offerto l'opportunità di addentrarsi nell'argomento casa, in tutte le sue sfaccettature. E un dato estremamente importante lo ha reso noto l'assessore provinciale Mauro Gilmozzi.  Sovvertendo in parte quanto finora pubblicizzato, Gilmozzi ha spiegato che non è Trento il Comune in cui vi è il maggior numero di case sfitte, anzi questo dato riguarda solo l'8% dei fabbricati. Negli altri Comuni del Trentino con meno di 5 mila abitanti invece a non essere abitato è il 45% degli appartamenti, scendendo al 13% nei Comuni superiori ai 5 mila abitanti.

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NELLA FOTO A DX IL LUNGO ADIGE

Complessivamente il dato provinciale si attesta sul 35% di alloggi non utilizzati. Gilmozzi ha altresì rammentato che il mercato si sta spostando dal nuovo al rinnovamento dell'esistente e in questo contesto la Provincia sta sostenendo strategie di intervento. Per la presidente dell'Itea Aida Ruffini è giunto il tempo di mettere mano a diversi dei 10 mila alloggi che ora gestisce e lo dovrà fare investendo sul risparmio energetico: «Non sappiamo ancora in che misura ci colpirà l'Imu, ma temo un possibile ritocco degli affitti». Un saluto da parte del Comune di Trento lo ha portato l'assessore Paolo Castelli, il quale si è soffermato sull'importante figura dell'agente immobiliare, argomento poi portato alla ribalta anche nell'intervento del segretario nazionale Rossano Asciolla.  L'incontro coordinato da Francesca Negri, svoltosi alle Cantine Ferrari, è entrato nel vivo con la relazione di Carlo Inama, consigliere Fimaa (l'associazione che rappresenta 165 dei circa 280 agenti mediatori trentini) e responsabile del progetto "Guida casa": «È dal 2008 che siamo in recessione ma in questo 2011 i prezzi hanno tenuto in tutte le varie zone del Trentino, ad eccezione di un piccolo deprezzamento dell'usato».NELLA FOTO SOTTOSTANTE VIA CENTRO STORICO

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Sulla città di Trento, si è registrato un leggero aumento di richiesta in zona Clarina, mentre "tirano" sempre le collinari Povo e Villazzano e, a livello provinciale, Fiemme e Fassa: «Bene il centro storico dove le richieste di acquisto e affitto non mancano. Un po' meno per negozi e capannoni su tutto il territorio comunale. I tempi di vendita si sono allungati ovunque».  A Trento città, soprattutto, si notano problemi nell'affittare casa a stranieri che non comprendono poi l'aggiunta di spese condominiali o di riscaldamento. Si è detto che è importante scandire i dettagli dei contratti anche nella loro lingua. Gli agenti di zona hanno riferito che a Rovereto sono aumentate le richieste di affitto e con esse anche i prezzi, mentre in zona Riva del Garda c'è stato un aumento sul nuovo del 5%. In val Rendena situazione stazionaria, qualche ritocco nelle Giudicarie. In Rotaliana si dovrebbe investire di più negli affitti a breve termine. Il nuovo è calato del 10% e c'è sempre più richiesta nell'usato. In Valsugana, Non e Sole si sono ridotti i prezzi dell'usato. Da gennaio poi si inizia ovunque con la classificazione "energetica" delle case, suddivise fra tipo A e tipo B.   TRATTO DA ADIGE NELLA FOTO SOTTOSTANTE IL POLO UNIVERSITARIO TRENTINO
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TRATTO DAL GIORNALE ALTO ADIGE

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Compravendite di case pressochè ferme, prezzi commerciali stabili. È questa, in estrema sintesi, la situazione del mercato immobiliare del Trentino a cavallo tra il 2011 e il 2012: a dirlo, gli ultimi dati dell’Agenzia del territorio, relativi alle quotazioni immobiliari del semestre 2011. Rispetto a un anno e mezzo fa, le variazioni dei due valori statistici di cui sopra sono sostanzialmente invariate, con l’unica eccezione degna di nota rappresentata dalle quotazioni degli immobili del centro storico di Trento e delle zone limitrofe (principalmente, Port’Aquila e Cervara), che hanno invece fatto riscontrare incrementi al rialzo.NELLA FOTO IL PARCO SANTA CHIARA A TRENTO

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Rispetto al primo semestre del 2010, precisano i dati dell’Agenzia del Territorio, i prezzi al metro quadro delle abitazioni a Trento sono passati da 4-5 mila euro per quanto concerne i valori massimi (riferibili agli immobili nuovi o in ottimo stato di conservazione) e da 3,7-4 mila euro per i valori minimi. NELLA FOTO PIAZZA TRIESTE
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Per quanto concerne le altre aree di principale riferimento, i prezzi delle case nella collina del capoluogo e a Trento Nord sono rimasti stabili a 3,3 mila euro al metro quadro, mentre a nord di Trento si arriva a 2,8 mila euro. Uscendo dalla macro area trentina, invece, si inizia a risparmiare: a Lavis i prezzi oscillano tra i 2,2 e i 2,5 mila euro al metro quadro, e così a Pergine.

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ECCO NEL GRAFICO L'ANDAMENTO DEI PREZZI MEDI NELLA CITTA' DI TRENTO NELL' ULTIMO ANNO SOLARE GIUGNO 2011 GIUGNO 2012 TRATTO DA IMMOBILIARE.IT

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