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Tribolazioni quotidiane in terra marocchina..

Creato il 22 luglio 2011 da Paolo

Tribolazioni quotidiane in terra marocchina..Ho deciso di relookkare il Riad, in parte. Finita la fase dei colori scuri, drammatici e teatrali, ho in testa colori caldi come il sabbia abbinato all’oro, al bordeaux e al nero. Detto e fatto! Inizio dal salone e smonto tutto. Attualmente le pareti sono a calce con pigmenti neri quindi ho preparato la base, stuccato, raschiato, incollato, testatando una parete con uno splendido beige che avevo acquistato a suo tempo e, con un numero di pantone, vado nell’unico centro del fai da te a Marrakech degno di nota, Mr. Bricolage. Avendo per l’appunto già  testato la tonalità di beige che mi piaceva si trattava solo di replicare, acquistare un po’ di pennelli, della vernice ad acqua bianca, cosettine. Bene…su 5 prodotti di cui necessitavo sono riuscito a comprarne..0. La macchina per creare la pittura era senza le basi  (10 giorni per averle!), vernice a smalto nera (banalissimo smalto nero) finita, vernice ad acqua bianca (banalissimo bianco) sold out, e via discorrendo. All’uscita, a mani vuote, ho chiesto alla signorina dell’accoglienza se stavano fallendo e mi ha guardato di storto. Ok, don’t panic Paolo! Chiedo a destra e a manca se esiste qualche negozio con il macchinario per preparare le vernici e mi spediscono in un negozio di  Bab Doukala, in medina, peccato però che non usino il pantone ma un imitazione,  e il beige che cerco non esiste. Però  trovo lo smalto nero, il bianco ecc.. Torno al riad sconsolato e ricevo la telefonata di iosonoilresponsabile che mi informa dell’avvenuto ritrovamento, a Sidi Ghalem, della maledetta macchina che usa il pantone come riferimento per creare i colori. Entusiasta grido “Comprala!, 10 kg!”. La risposta lapidaria è: “Ok, pero’ adesso il tipo è andato a fare la preghiera, tornerà alle 15.00“. Controbatto con un : “Nessun problema, la voglio!!“. Risultato: iosonoilresponsabile torna alle 17.30 (! preghiera lunga) con le due famigerate latte da 5 kg di pittura per un totale di 65 euro e mi racconta la difficoltà nel reperirla. Dopo pochi secondi apro una latta e cosa ci trovo? Un terrificante colore fondo di caffè. Chiedo spiegazioni e iosonoilresponsabile ribatte:”La referenza era quella giusta, quella del beige, non è colpa mia“. Vorrei rispondergli che forse bisognava  controllarle prima di uscire, le latte, che servirebbe usare la testa, che… che…. che…e che… Quindi nessun responsabile. Avendo già terminato una parete decido di ricreare il mio beige partendo dal fondo di caffè, questa mattina all’alba, e dopo aver aggiunto 2 kg e mezzo di bianco il risultato non si è visto. Lo sapete anche voi come è difficile ricreare “a mano” un colore preesistente. Nel frattempo arriva il personale (quattro persone) e chiedo loro di acquistare della plastica trasparente per ricoprire i mobili e i pavimenti (si fa così!), per evitare i disastri che invece sono all’ordine del giorno quando si chiama i pittori, muratori, idraulici, professionisti in genere (non conoscono le parole “particolari“, “attenzione” “ottimizzazione“, quindi ogni volta che terminano il loro lavoro servono giorni interi per eliminare macchie di vernice, cemento e quant’altro ovunque!). Risultato: dopo pochi minuti arrivano al riad diverse confezioni di Domopak, si, si, proprio lui, quello che serve per conservare i cibi! Provate ad immaginare la mia faccia! Sapete, la pazienza ha un limite per tutti…Ho preso un respiro profondo, profondissimo e….tutti a casa…via….sono le 11.00 di un venerdi’ di merda (passatemi il francesismo!), credo che riusciro’ a rivederli  non prima di lunedi’….FERIE!! Non ho ucciso nessuno nella mia vita ma neppure desidero che qualcuno mi uccida con l’arma dell’incompentenza, del lassismo, della poca buona volontà, del lavorare senza testa. Felice week- end a voi, io oggi mi ubriaco con un ottimo Medaillon bianco del 2008, pensando che tra 10 giorni inizia il Ramadan (chissà cosa potra succedere peggio di così ?).


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