La compagnia risente della crisi strutturale che ha colpito l’Europa e nel primo trimestre 2013 Volkswagen registra un calo degli utili del 38%
La compagnia automobilistica numero uno in Europa ha fatto registrare un -38% degli utili, realizzando un profitto di 1,95 miliardi di euro (contro i 3,15 miliardi dello scorso anno). Occorre però ricordare che il 2012 aveva fatto segnare l’ingresso del marchio Porsche nel portafoglio del gruppo, chiudendo una serie di contrasti tra le due compagnie tedesche e con
una conseguente rivalutazione delle azioni Porsche.
Dati più dettagliati verranno comunque forniti del gruppo il 29 aprile, ma è chiaro come in Borsa la pressione sui prezzi stia concedendo a Volkswagen un margine poco superiore al 2%. Tuttavia dopo la diffusione dei conti del trimestre 2013 Volkswagen però, a Francoforte le azioni hanno guadagnato il 2,5% a fronte delle previsioni di mantenimento per i prossimi mesi.
Ciò che emerge, nel primo trimestre 2013 Volkswagen, è un drastico calo delle entrate dell’1,60%, passando dai 47,33 miliardi del trimestre gennaio-marzo 2012 a 46,57 miliardi, e dell’utile operativo, in calo del 26% (a 2,34 miliardi), mentre sale a 2,3 milioni, con un incremento del 4,8%, il numero di veicoli consegnati.
Secondo l’Ad Martin Winterkorn, la situazione, dovuta non solo alla crisi e all’indebolimento del mercato europeo ma anche all’intensa concorrenza, potrebbe sbloccarsi e si dice certo che il marchio possa rifiatare nel resto dell’anno.
Secondo il numero uno di Volkswagen, i grandi mercati europei rimarranno “estremamente deboli” nei prossimi mesi, ma da luglio in poi, nonostante le incertezze economiche, sarà possibile “recuperare slancio”.
Nel corso dell’assemblea dei soci, per delineare i prossimi obiettivi sul breve e medio periodo, Winterkorn ha detto: “Indipendentemente dal fatto che siamo in crescita o recessione, il nostro obiettivo è assicurare che Volkswagen raggiunga i vertici dell’industria europea entro il 2018″.