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Tris di eventi al feltrinelli point: mostra luvara', cicalate e musica

Creato il 26 febbraio 2014 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_Pi
TRIS DI EVENTI AL FELTRINELLI POINT: MOSTRA LUVARA', CICALATE E MUSICA
Giovedì 27 torna al Feltrinelli Point Messina, “Nella tana del Bianconiglio” di Officinae dell’Arte Photography con la mostra fotografica di Rocco Luvarà “I mercati di Napoli. Da S. Gregorio Armeno passando per i quartieri Spagnoli” che sarà inaugurata alle ore 20. Rocco Luvarà nasce a Scaletta nel ’56 ma cresce e vive a Messina dove ha completato gli studi scientifici. Sposato, lavora presso l’Arsenale Militare di Messina e "da grande" vuole fare il fotografo. La passione per la fotografia viene da lontano. Dal padre, amante “meticoloso” della fotografia quando ad ogni singolo scatto corrispondeva una singola foto, ne impara le regole fondamenti. Predilige la paesaggistica e quanto la natura offre all’occhio attento di chi la ama. Si avventura nella ritrattistica e nei particolari, esaltando il bianco e nero. Riservato, solo da poco tempo si cimenta nella partecipazione alle mostre fotografiche.
A seguire, alle ore 21, “Le Cicalate di Don Pippo Romeo”, lettura di poesie a cura di Patrizia Causarano ed Edoardo Bucca accompagnate dalla chitarra classica di Paolo Aragona. Le Cicalate, sono poesie giocose e satiriche scritte dal poeta Don Pippo Romeo che nacque a Messina da famiglia patrizia nel 1733. Il padre D. Daniele e la madre Donna Angela Ruggeri appartenevano ad un illustre casato distintosi per varie cariche occupate. Sopravvisse al contagio del 1743 perdendo entrambi i genitori e rimase affidato alle cure di uno zio che gli diede l’educazione che si conveniva al suo stato, istradandolo agli studi legali in cui si distinse. Ben presto però Pippo Romeo si annoiò e li abbandonò per dedicarsi interamente agli studi classici e latini, alla lettura dei poeti, sviluppando la sua genialità per quella satira comica che tanto piace e diverte e che strappa un sorriso gioviale anche a chi è preso di mira. Si trasferì a Napoli dove ebbe modo di osservare i costumi degli uomini studiandone i difetti annotandoli e facendone tesoro per i suoi scritti. Il suo talento attirò l’occhio vigile del governo che nel 1781 lo elesse Console Nobile di mare e di terra, in quei tempi carica molto importante e che gli convenne accettare ma non accettò la nomina di toga Senatoria offertagli dal Re sapendo che lo avrebbe impedito nel continuare i suoi studi. Tornato a Messina ebbe fama come autore delle cicalate. Di queste ne leggeva una all’anno, essendo abbastanza lunghe, in occasione delle festività del Carnevale, per incarico dell’Accademia Peloritana. Queste poesie furono raccolte e pubblicate in volumi, abbastanza corposi, sia a Napoli che a Messina e sono il miglior monumento alla sua fama. Morì il 31 dicembre del 1805. 
Chiude la serata la sonata per pianoforte a quattro mani di Anna Rubino e Giovanni Santangella “Piazzolla, Lear, Addinsell & C.”, ispirata alla colonna sonora del film inglese "Dangerous Moonlight" del 1949.
Info e contatti: [email protected] – tel. 329 8346593
A.D.P.

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