Marea Nera
Storie di ordinaria lott[a]izzazione
Tutta la Puglia si mobilita contro le trivelle. Ancora una volta. Non solo i comuni cittadini, anche la politica, da destra a manca. Il che, per la destra in particolar modo, sarebbe una novità non essere dalla parte degli speculatori e delle multinazionali. Qualcosa non torna, dal momento che nemmeno la sinistra r[e]siste più.
Non è una novità che il governo regionale della Puglia, negli ultimi 10 anni di amministrazione di centrosinistra, non abbia lesinato nel concedere, senza pensarci più di tanto, concessioni buone solo a favorire le lobby del cemento. Queste ultime, sempre pronte a devastare il territorio e la costa pugliese, sbandierando a destra e a manca la giaculatoria del turismo che risolve le sorti economiche, sociali, umane e progressive del popolo pugliese. Intanto loro continuano imperterriti a battere cassa in cambio di miseri stipendi stagionali che spesso non superano 800 €. mensili a fronte di una media di almeno 10 ore di lavoro giornaliere, con tanto di ricatto.
Anche Antonio Scianaro, medico fasanese del PDL/Forza Italia, da alcuni mesi consigliere regionale (dopo aver vinto un ricorso), si batte come all’improvviso contro le trivelle che deturpano il nostro mare. E lo fa con un comunicato stampa, dall’ufficio stampa del consiglio regionale della Puglia, in cui parla espressamente di devastazioni. Qui
Ora, visto che Scianaro ci tiene tanto al territorio, al nostro mare, al lavoro di migliaia di pescatori e relativo indotto, farebbe bene ad essere coerente e consecutivo nel combattere tutte le devastazioni, compresa quella del cemento e di ogni sorta di inquinamento, a partire da quello dell’Ilva, per passare a quello di Cerano, per finire ai rifiuti tossici sotterrati in ogni dove.
In 14 anni (circa) di amministrazioni di centro destra al governo della città di Fasano, la cementificazione della costa in particolare ha fatto innumerevoli e profondi danni. E solo per concedere ai signori del turismo a 5 stelle lusso, e ai lottizzatori amici degli amici, di tutto e di più. La lottizzazione e la devastazione nell’area archeologica di Egnazia, e lungo la nostra costa è ormai destinata a fare storia. Una brutta storia. Qui, qui e qui
Sorge il dubbio, quindi, per altro legittimo, che l’improvviso interesse del dott. Scianaro (e di tanta serva politica, non solo locale) per la tutela del territorio, sia particolarmente speciosa e volta a difendere l’interesse privato (oltre che tutelare l’immagine), prima di quello pubblico e del territorio.
“Frequenta quelli meglio di te e fagli la spesa”, dicevano i nostri anziani. Torna utile, soprattutto in politica. In questa vergognosa e asservita politica, ridotta ad amministrare il condominio dei nuovi padroni. E poi, ve l’immaginate le trivelle viste da uno dei tanti resort per soli VIP disseminati lungo la nostra privatissima costa, durante un riservatissimo party con ospiti d’onore i nostri cari lacchè politici, da destra a manca? Che orrore!
E a proposito di devastazioni. Strano che, mentre il consiglio regionale pugliese si mobilita contro le trivelle in Adriatico, taccia, vergognosamente, riguardo la prossima ventura devastazione della TAP, la quale, nonostante le lotte di cittadini e associazioni, sembra procedere celermente e senza sosta, dribblando tra movimenti e politica. Qui