31/01/2008
Piu' o meno 2 anni fa
Una domenica pomeriggio
Una di quelle in cui a Tunas non c'e' mai nulla da fare
A meno di infilarsi nel solito matine'
Il Mago mi propone di andare a Buenaventura
E' gia' nella provincia di Holguin
Piu' o meno a meta' fra le 2 citta'.
"Andiamo a trovare la mia novia"
"Da quando in qua' tu hai una novia"
"Il padre ha una grossa finca,andiamo cosi' prendo anche frutta e verdura per la casa"
Saliamo in macchina e partiamo
Fa un cazzo di caldo....
La strada e' rovente
Come in Footlose
In meno di mezzora siamo al campo della sua novia
Una bella finca,gente che sta' bene
Lei e' una biondina insipida e un po' slavata
Ma e' la donna del Mago non la mia
La famiglia e' simpatica e il mago e' gia' sul palcoscenico
Col suo mazzo di carte sta' dando spettacolo
Sotto il portico arriva gente anche dalle case vicine.
E' domenica,fa caldo
Non c'e' un cazzo da fare..
E quando ricapita un mago a Buenaventura?
Da una casa di fronte arriva una negrita
Nera come la notte piu' nera
Non piu' di 1.50
Ma con una quinta di tette
A tenermi stretto.....
Un cosino tutto tette e con un bel viso...
Cazzo il campo porta sempre cose belle
E' amica della novia del Mago.
E nei dintorni c'e uno yuma rubio...
Con un carro....
Logico che arrivi
La vado a conoscere...mi porta a vedere dove vive.
Una sorta di loft dei poveri
5 letti in un locale unico con la cucina
In uno dorme una vecchia
L'immancabile e imprescindibile abuelita.
Mi fa capire che se voglio si fa subito.
Li'...con l'abuelita che dorme,credo,a 3 metri...
Le dico di no,non li'....
Che si organizzi e ne riparliamo...
Torno a vedere il mago che da' spettacolo
Sotto il portico
In una cazzo di domenica assolata.
La negrita fa il giro delle case...
Cerca un letto.
Dopo 15 minuti la novia del mago mi raggiunge
All'orecchio mi dice che la negrita mi aspetta
In una baracca di legno in fondo al sentiero.
Ci vado
Una baracca,un letto,un materasso sfondato
Un lenzuolo lurido.
Chi cazzo se ne frega,ho fatto di peggio
In posti peggiori.
La negra mi ribalta per 40 minuti.
Urla come una matta e mi pianta le unghie sulla schiena.
Urlo anche io
Di dolore.
Quando tutto finisce torno sotto il portico
Desbaratao.
Tutti sorridono,avranno sentito gli urli.
Abbiamo dato spettacolo anche noi
Ma ne valeva la pena
Prima di partire le prometto un ritorno a giorni
Non sono piu' tornato.
Troppi graffi...
Troppe urla...