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Sono un uomo estremamente paziente, troppo paziente direi. Un tempo non ero così ma ho imparato a mie spese che reagire istintivamente, d'impulso, non serve a un cazzo. L'animale che viveva in me faceva continue cavolate, fino a creare i guai peggiori. Così, presi in mano la mia coscienza e le chiesi: "oh, che vogliamo fare? Crescere o rimanere cuccioli incazzati?". Scelsi la via del cambiamento, la via della pazienza, della comprensione. E prese il via uno dei periodi peggiori della mia vita, a livello emozionale ovviamente, perchè mi rendo conto che c'è molto di peggio al mondo e c'ho poco da lamentarmi. "Abbozzavo", sempre e comunque. Qualsiasi cosa capitasse, davo la giustificazione a tutto. Ho perdonato tradimenti di amici, tradimenti di donne, tradimenti di mogli, tradimenti familiari. Ho perdonato sul lavoro, in tutti i modi possibili. A volte ho anche cercato di perdonare e di tenere in piedi rapporti o collaborazioni che non avevano più motivo di esistere. Scherzavo, ridevo, ironizzavo. Un bel cammino, lo ammetto. Mi sentivo uomo e mi ci sento tuttora. Ma devo ammettere che, anche davanti all'evidenza, io "abbozzavo" e sopportavo cose che, fondamentalmente, non condividevo e che quindi non cancellavo davvero. Semplicemente, infilavo tutto in un angolo del cervello che non sapevo di avere. Un archivio, dove tutto si è accumulato per anni. Poi, l'archivio si è riempito e, all'ennesimo gesto di pazienza, è esploso....e allora: vaffanculo.
Ho continuato a sopportare. Ho sopportato di essere calpestato. Ho sopportato il fatto di essere preso in giro. Ho giustificato ogni azione fatta contro di me, come gesto di confusione. E sono stato sempre presente a dire la parola giusta e a dare l'attenzione "immeritata" a chi non me ne dava nemmeno la metà. Sono entrato a far parte di un gioco in cui, pur essendo libero, non potevo sentirmi tale. La mi fiducia tradita nel modo più ignobile e io che davo una ragione a tutto quel che accadeva. Sopportavo. E intanto venivo fottuto alle spalle. Ora, onestamente, provo un senso di schifo. Perchè cosa vengo a scoprire? Che non dovevo sopportare. Che dovevo essere cattivo, stronzo, menefreghista. Il mondo funziona così. Vanno avanti gli stronzi. Ok, mi volete stronzo? Posso diventarlo in un attimo. Ci metto poco a tornare quello che ero. Ci metto poco a spaccare l'intero mondo che mi circonda. Perchè dopo tradimenti, disattenzioni, menefreghismi e prese in giro...posso davvero dire che mi sono rotto altamente i coglioni. E quel che è peggio è il tempo perso a sopportare tutto questo.
Sopportare e, comunque, fare di tutto per persone che non ti hanno dato nulla. Ho creato opportunità, ho passato notti insonni a sentire i problemi altrui, ho rischiato il mio posto di lavoro per qualcuno, ho messo in dubbio l'intero mondo, ho dato tutto e anche di più. E con cosa mi ritrovo? Con un bel calcio nel culo.
Ha ragione mio fratello, ha ragione la mia migliore amica...hanno ragione tutte le persone che da anni mi dicono di diventare meno buono. Ecco, il mio errore è stato sempre quello: essere troppo buono.
Sento i conati di vomito per quello che ho buttato via, per quel che ho sprecato, per ogni singolo minuto che ho fottutamente lasciato passare. Preso in giro, tradito e fottuto. Così mi ritrovo.
La bontà è finita, la pazienza è finita.
Tanto so esattamente cosa sta accadendo in questo momento alle mie spalle...e scusate tanto se non mi fido di chi mi ha mentito una volta, di chi mi ha fottuto una volta...
Scusate la volgarità...
Ogni tanto ci vuole...
Saluti
RafaHell
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