Troppo severo con te stesso? Lascia perdere.
Si passa spesso il proprio tempo a “martellarsi” per gli errori commessi.
Ricordo di aver passato, ma non credo di essere l’unico, periodi interi della mia vita, a riesaminare con una precisione ed una maniacalità incredibile storie vissute, incontri andati a finir così così, situazioni che potevano portare a belle realizzazioni, e di essermi letteralmente fustigato soffermandomi su quello che pensavo fossero errori commessi.
La questione è molto semplice. Ci ho messo tanto tempo ma, come dice il proverbio, meglio tardi che mai.
Siamo esseri umani e, come tali, imperfetti e soggetti a sbagliare in continuazione.
Spesso quello che è un errore oggi in una data situazione si rivela una grande intuizione in un’altra situazione.
Quello che conta è cercare di comprendere dagli errori fatti e scoprire quello che può servirti del tuo passato per realizzare il tuo presente-futuro.
Direi di più.
Immaginare che gli errori commessi, le valutazioni fatte in modo sbagliato, siano invece determinanti sul nostro sviluppo personale, sulla nostra crescita e miglioramento ci fanno acquisire una più forte convinzione su di noi, sulle nostre capacità.
La consapevolezza del nostro non essere perfetti ci porta a vivere con più serenità.
Penso al transurfing, ai libri che lo descrivono e ne sviluppano gli straordinari benefici.
C’è tanto di questo nel post di oggi:
il surfare o, meglio, il muoversi attraverso le onde della vita che ora salgono ore scendono, la storia dei pendoli, la non lotta, la tranquillità d’animo nel vivere qualunque situazione ci si presenti di fronte.
Un consiglio: perdonarsi, essere indulgenti con se stessi e….
lasciar perdere l’eccessiva severità.
E’ un grande passo verso la strada dello sviluppo e della crescita personale.