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Trote al freddo

Da Pietroinvernizzi
fario 35

Una bella fario di circa 35cm, appoggiata un'istante per lo scatto e rilasciata in perfetta salute.

Alle 17 l’acqua gelida era ormai padrona di me, sui vestiti, nei vestiti, sulla faccia, nelle ossa… così smontavo la canna, camminavo nella pioggia battente fino alla macchina e, dopo una sorsata di Famous Grouse scotch whisky (consigliato dall’ACI) mi spogliavo di vestiti fradici, mi cambiavo, riscaldamento tipo tifone tropicale per togliere l’appannamento dai finestrini, tergicristalli a ritmo trance-dance e via verso casa.
Ma la giornata era iniziata con altre premesse, alle 6.30 con il cielo coperto e qualche timida goccia di pioggia fine, lanciando in un Sesia dal livello ottimale e dal colore verdastro, potevi pensare alle condizioni perfette, quelle da mille e una trota!
Ai primi lanci in basso Sesia, Matteo prende una bella marmoratina sui 35/40cm, niente male come inizio! Io provo una pesca un po’ pesante… ma dopo l’illusione iniziale non seguono catture, battiamo il posto fino alle 10.00. Colazione per scaldarsi un po’, poi attacchiamo un altro tratto basso alle 10.45. Niente di niente.

marmo 35/40

Matteo rientra alla base alle 11.30, io insisto in solitaria leggermente più a monte in buche profonde, perdo Rapala e artificiali vari con la consueta generosità e prodigalità!
Alle 13.00 sono ancora in cappotto e questo non mi piace affatto, non capisco perché non ci sia attività viste le bellissime condizioni meteo/fiume… l’unico dubbio che si affaccia alla mia mente viene dal gelo che provo alle gambe quando entro in acqua… ma penso sia psicologico per via della giornata uggiosa, non mi sembra possibile che l’acqua si sia raffreddata tanto rispetto alla settimana prima.
Insisto, non voglio mangiare con il cappotto addosso… è maleducazione!
fario nera e grigia
Finalmente lanciando il Martin 15gr in modo molto preciso, just like a pro, in un lontano rigiro d’acqua lenta, attacco una trotella; che prima di arrivare a me entrerà in un correntone fortissimo centrale, offrendomi una trazione in canna decisamente superiore alla sua modesta taglia, a occhio sui 21 centimetri. Bella livrea grigio nera comunque. il cappotto è tolto, ma poco più a monte c’è una buca d’acqua lenta tra grandi sassi, circondata da entrambi i lati da correntine veloci, le acque poi riunite saltano un metro e mezzo di dislivello spumeggiando tra i sassi ed è in fondo a questo dislivello che posso lanciare in testa alla pozza che intravedo senza essere visto, essendo più in basso spuntano solo la mia testa e la vetta della canna! Monto un vecchio rapala magnum bianco e nero di 7cm, lancio e… c’è! Bella abboccata e decisa resistenza per la sua taglia intorno ai 35 centimetri. Una bella fario, robusta, gobba, denti aguzzi… non la misuro, mi limito a fotografarla una volta in una mano e per un secondo adagiata su un sasso, un istante dopo scodava via veloce sotto un sasso.
Mmm… che fosse iniziata l’attività che mi aspettavo? Vado in SVPS e salendo mi fermo per un lauto pranzo: biscotti ofelle e barretta di cioccolato! Non voglio perdere tempo.
Intanto inizia a piovere in modo costante. Mi dirigo in un posto che non avevo mai visto ma che mi ha consigliato IL guru delle trote in Sesia. Sono centinaia di metri di fiume profondo ma non troppo veloce che scorre tra grandi sassi, davvero un tratto da sogno. Purtroppo il sogno si infrange quando vedo scendere i gommoni del rafting… argh! Che fastidio pensare che sbatacchiano remi coloratissimi incitandosi a gran voce sopra le teste delle “mie” trote… e pensare che io mi stavo muovendo come un ninja mimetizzato sulla riva. Va beh… il fiume è anche loro. In questo tratto vedo almeno 5 trote seguire svogliate le mie esche che cambio frequentemente sperando di imbroccare quella capace di svegliare l’aggressività dei salmonidi.
lanci in Sesia
Un inseguimento in particolare mi colpisce, sarà stata sui 40/45 centimetri, si alza dal fondo, senza movimenti delle pinne percepibili ad occhio ha ruotato 90 gradi per vedere il passaggio dell’esca e con la stessa grazia e magia è scomparsa nel fondo. Un’altra scena molto bella è stata vedere una trota sui 20 seguire un vibrax 4, nel mentre un’altra trota sui 30 arriva di lato in velocità… si vedono tra loro e schizzano via a mille all’ora una a destra e l’altra a sinistra! Comunque non mangiano, qualcuna piccola bolla in superficie quando la pioggia è meno forte, in effetti è in atto una schiusa di grosse effimere gialle e grosse formiche volanti. Sono bagnato fradicio e fa davvero freddo, continuo a pescare un po’ soprattutto perché mi piace da morire il panorama fatto di montagne verdissime, silenzio, canto del fiume, nuvole basse e acqua tutt’intorno come sospesa nell’aria. Una telefonata con ilSavio, confermerà i miei sospetti: poca attività perché l’acqua è scesa di diversi gradi di temperatura! Quello che non avevo pensato è che la pioggia dei giorni scorsi era neve in quota e questa nuova neve sciogliendosi in tutto l’alto fiume ha reso l’acqua tanto fredda. Chiamo gli ultimi tre lanci agli dei della pesca e, mentre recupero, mi godo ancora un po’ il paesaggio intorno a me e, per una volta, tornare a casa per una doccia calda non mi sembra una brutta idea. Sono appena le 17 quando smonto la canna e cammino nella pioggia verso la macchina.

Rock’n'Rod

fario nera e grigia
fario 35
lanci in Sesia
rafting in Sesia
marmo 35/40
marmo 35/40


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