L'edizione del 1975 della prestigiosa New Columbia Encyclopedia, riporta la biografia di Lillian Virginia Mountweazel. Secondo tale voce dell'enciclopedia, Virginia era una fotografa americana che morì tragicamente a 31 anni.
Ma indagando un po' di più sulla sua vita, però, si arriva alla conclusione che questa persona non è mai esistita. Uno degli editori dell'enciclopedia ha confermato che "E' una vecchia tradizione, per le enciclopedie, quella di includere una voce falsa per proteggere il copyright."
Questa tradizione si è mantenuta fino ai nostri giorni, e nell'ultima edizione del New Oxford American Dictionary, il vocabolo è stato "ESQUIVALIENCE", che è stato scoperto come un intruso dal The New Yorker.
L'utilizzo di questo tipo di inganno non riguarda solo dizionari ed opere di consultazione, ma viene esteso anche alla cartografia e alla creazione di mappe; di solito si suole includere una qualche stradina inesistente, un qualche topònimo immaginario, tutte cose di dimensioni trascurabili e impossibili da controllare ad occhio nudo.
Così, "Mountweazel" è diventato il termine fissato per riferirsi ad una voce di enciclopedia immaginaria. Nella sua versione tedesca, la parola è Nihilartikel, ed è, come dire, auto-descrittiva. Questo genere di operazioni, vengono di solito effettuate al fine di difendere e preservare il diritto d'autore, e come un metodo per rilevare plagio o violazioni di copyright.
La motivazione principale per cui i proprietari dei diritti d'autore approntano simili trappole, al di là della semplice e innocente marachella, sta nel fatto che diventa facile dimostrare se un dizionario o un'enciclopedia è stato copiato in quanto, oltre a tutto il resto, sono state copiate delle voci manifestatamente false.
Un esempio di voce fittizia si trova nella Wikipedia tedesca, dove è possibile rintracciare il termine "Leuchtschnabelbeutelschabe", riferito ad un insetto inesistente.
Tornando a Lillian, la fotografa dell'inizio, ecco tutto il testo, in proposito contenuto nella New Columbia Encyclopedia:
Mountweazel, Lillian Virginia, (1942-1973), fotografa americana, nata a Bangs, Ohio. Passando dalla progettazione delle fontane alla fotografia, nel 1963, Mountweazel produsse i suoi celebri ritratti degli Indiani della South Sierra Miwok nel 1964. Ricevette dei contributi pubblici per fare una serie di foto-saggi di argomento insolito, tra cui gli autobus urbani di New York, i cimiteri di Parigi e le cassette di posta rurali americane. L'ultimo servizio fotografico venne esposto ampiamente, e venne pubblicato col titolo di "Flags Up!" (Nel 1972) Mountweazel morì, all'età di 31 anni, in un'esplosione mentre svolgeva un incarico per la rivista "Combustibles".
Pertanto, questa signora non è mai esistita, non è nata a Bangs, in Ohio nel 1942. Non la lasciato la progettazione di fontane per la fotografia, nel 1963. Non ha mai pubblicato un lavoro sugli Indiani, nel 1964, né quello sulle fermate degli autobus, sui cimiteri di Parigi o sulle cassette della posta. E, ovviamente, non è mai morta per un'esplosione.
Attualmente, però, su Internet, si possono trovare omaggi alla sua non-opera , si può trovare una serie di fotografie su http://www.flickr.com/groups/mountweazel/, ed è stato curato un libro sulla sua storia.
Vien da chiedersi se questa pratica delle voci false, su dizionari ed enciclopedie, sia limitata solo ad alcuni paesi. E in Italia, per esempio?
http://sentadoenlatrebede.blogspot.com/2010/05/la-increible-historia-de-lillian.html