Il Corriere del Veneto e La Stampa riportano che una scritta che recitava “Luisa F. ucciderà sua sorella se non dona il midollo” è perseguito dalla polizia: l’ipotesi di reato di diffamazione e calunnia.
Ora, mi piacerebbe sapere qual è la differenza con l’aborto. Perché quando una donna vuole abortire e le si dà dell’assassina non si viene perseguitati per diffamazione e calunnia? Le motivazioni della donna, buone o cattive che siano, hanno importanza relativa: nessuno può obbligarla.
A maggior ragione se teniamo in conto che salvare Paola sarebbe eticamente ben più importante che salvare qualcosa che essere umano, ancora, non è.
P.S. Grazie a Giovannino per la segnalazione.
Tagged: Aborto, bioetica, Pro life