Un po' di tempo fa inciampai volentieri in un articolo di una famosa donna manager straniera dove parlava del tempo. Ognuno deve fare delle scelte per quanto riguarda il tempo che ha a disposizione. O scegli la carriera e allora vanno in secondo piano famiglia e persona oppure ti dedichi alla famiglia e agli interessi, oppure cerchi dei compromessi ma in un modo o nell'altro la botte piena e la moglie ubriaca non si possono avere quindi bisogna necessariamente investire il tempo in campi selezionati. Ansia! Non capisco infatti come possa, una donna lavoratrice magari full time, con figli e marito, curare i prori interessi, avere una vita sociale, magari andare in palestra, curare la propria persona a livello d'immagine, sbrigare tutte le commissioni, ecc. Insomma non è che sniffa come la protagonista di "Ma come fa a fare tutto?". Sicuramente no, semplicemente fa delle scelte e delle rinunce. Ne "Il Diavolo veste Prada" Emily confessa alla Hathaway che quando la sua vita privata sarebbe andata a rotoli avrebbe spiccato il volo per la carriera: tristezza! Purtroppo il giorno è fatto di 24 ore e un essere umano normodotato non ha livelli d'energia inesauribili, magari fossimo delle duracell! Morale della favola sarà improbabile lavorare full time, avere figli e marito, vita sociale intensa, seguire tutti gli interessi, dedicarsi alla propria immagine, sbrigare tutte le normali incombenze della vita. E' un po' come la teoria della vita dello studente: sonno+vita sociale= non supero gli esami, vita sociale+supero gli esami= niente sonno, supero gli esami+sonno= niente vita sociale. Ovviamente ci sono sempre le eccezioni ma non penso che possano diventare una condizione stabile. La vita è tutta una scelta, c'è chi non ha voglia di scegliere, chi è costretto, chi gioca d'anticipo e sceglie prima...




