Trovato il Killer di Yara attraverso esami del DNA
L’assassino di Yara Gambirasio, tredicenne scomparsa nel Novembre del 2010, adesso ha un’identità ma non ancora un volto.
Test del DNA hanno confermato la parentela del killer con Giuseppe Guerinoni, autista di Gorno deceduto nel 1999 all’età di 61 anni.
Campioni di DNA prelevati dalle macchie di sangue ‘estraneo’ sul corpo della piccola Yara dimostrano, con una compatibilità del 99,99999987%, che ‘Ignoto 1′ é figlio del Guerinoni, figlio però illegittimo, in quanto esaminando i profili genetici dei figli riconosciuti il DNA non combacia.
Il corpo di Guerinoni é stato riesumato nel Marzo scorso per prelevare del materiale biologico allo scopo di confrontare con esso il campione di DNA rinvenuti dai frequentatori di una discoteca ubicata nelle immediate vicinanze del luogo in cui fu trovato il cadavere della piccola Yara. Era stato tracciato un possibile patrimonio genetico chiamato ‘Ignoto 1′ e che dopo più di tre anni di analisi tra parentele ha rimandato alla famiglia Guerinoni, avvicinandosi all’autista di Gorno con una somiglianza sconcertante.
La ragazza di Brembate di Sopra era scomparsa da più di tre mesi quando venne trovato il cadavere dal quale é stato possibile estrapolare il DNA dell’assassino attraverso macchie di sangue dovute, verosimilmente, a dei tagli sulle mani che il killer si procurò nel tentativo di tagliare i vestiti e la biancheria di Yara.
Per quanto sia da considerarsi un passo in avanti nelle indagini, ‘Ignoto 1′ resta ancora senza volto e senza nome, benché dagli interrogatori sia emerso che durante gli anni settanta il Guerinoni abbia intrapreso una relazione adultera con una donna della Val Seriana, con la quale é possibile che abbia concepito il killer senza volto. Per il momento é necessario attendere le evoluzioni delle ricerche e delle indagini per risalire alla donna in questione e per poter successivamente sperare di identificare l’assassino di Yara.
I genitori della piccola Yara, strappata con violenza alla vita, mantengono la grande dignità di sempre e affermano di avere fiducia nella giustizia, che presto possa finire questo incubo, trovando e fermando per sempre il killer di bambine che potrebbe colpire ancora.