Il 19enne era scomparso l’1 febbraio nel Parco Val Grande
Paolo Rindi, studente di Filosofia appassionato di trekking, è stato ritrovato morto dai volontari del soccorso alpino.
Il diciannovenne di Varese era disperso da oltre un mese in seguito alla sua escursione all’interno del Parco Nazionale della Val Grande, nel Verbano-Cusio-Ossola. Rindi era partito a piedi venerdì 29 gennaio e il suo ritorno era previsto per l’1 febbraio.
Eppure le ultime notizie di Paolo risalgono al 31 gennaio, quando, alle 13, manda un sms a sua madre chiedendo di anticipare l’appuntamento per il loro ritrovo e il ritorno a casa. Il ragazzo, nella notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio, avrebbe dormito al bivacco di Pian di Boit. Poi, più nulla.
Per ritrovare il giovane Paolo era partita una grande mobilitazione da parte di tutta Italia, anche sui social: era stata creata una pagina nella quale sarebbero state raccolte le segnalazioni. Dopo la scomparsa del ragazzo erano stati registrati alcuni accessi alla pagina Facebook di Paolo, e questo aveva aumentato le speranze della famiglia.
Nel corso delle indagini erano arrivate delle segnalazioni che avevano ridato speranza alla famiglia del ragazzo: una il 14 febbraio, a Rozzano, in cui una coppia di fidanzati aveva detto di averlo visto quella mattina dormire sotto una pensilina. L’altra segnalazione proveniva dal Milanese; poi, un’altra dall’Abruzzo. E infine, il tragico epilogo.
Le ricerche si erano protratte per alcuni giorni dopo la denuncia ma, non avendo dato nessun esito, erano state interrotte sulle alture della Val Grande e si erano spostate in altre zone, anche in seguito alle varie segnalazioni in varie parti d’Italia. I volontari del soccorso alpino e speleologico si erano rimessi al lavoro questa mattina su richiesta del pubblico ministero che conduceva l’inchiesta.
Il giovane si era avventurato nella zona per sei giorni di escursionismo in solitaria. Si pensava, infatti, che la sua potesse essere una semplice fuga per prolungare l’escursione e allontanarsi temporaneamente dalla famiglia e provare il brivido della libertà, dell’indipendenza. Invece il suo corpo è stato ritrovato in un torrentello all’interno del parco, nel territorio del comune di Cicogna. La morte risale a un mese fa, proprio quando si erano perse le tracce del ragazzo.
Paolo Rindi stava tornando dalla sua famiglia, stava raggiungendo sua madre. Sul posto del ritrovamento, è arrivato in mattinata il padre.
CM