Scritto da Walter O'Dim
Rieccoci al nostro appuntamento mensile. Questa fanfiction è un piccolo done per te, fedele lettore (mi perdonerà Stephen King se gli rubo il termine), e ti ringrazio per la fiducia che riponi in questo scribacchino; prendilo come un investimento, poichè quel che troverai varcata la soglia potrebbe sorprenderti e forse lasciarti pensare.
Tante cose erano accadute intorno a Silv, tante cose che aveva sempre cercato di rinchiudere in qualche angolo remoto della memoria, e come spesso accade ci si aggrappa invece a ricordi piacevoli. Uno di quelli era l'odore del Laboratorio.
Contrariamente a quanto si potesse pensare, non si trattava dell'odore stantio di un'umida biblioteca, ma del profumo dei gigli che da sempre la moglie del Professore coltivava sul terrazzo sovrastante.
Silv non fece in tempo a riprender contatto con la realtà, che la porta dietro di sè si spalancò con uno schianto, e qualcosa di tondo e azzurro gli venne contro a forte velocità.
Il Marrill tentò di cambiar direzione con un colpo della coda, ma Silv fu più veloce e d'istinto lo agguantò, tenendolo stretto a sè.
- Oh Silv - esclamò una voce familiare, il più caro dei suoi ricordi - Ti sei fatto male? -
- Non preoccuparti Lyra - disse Silv, che restò a fissarla forse un pò troppo.
- Cos'è questo baccano? - Chiese placido ma velatamente irritato il Professore, richiamato dal trambusto - Ragazzi, vi avrò detto mille volte di non giocare qui dentro -
- Scusa papà - disse quella filibustiera, sfoggiando gli occhi da cerbiatta, suo marchio registrato, che facevano sempre breccia nel cuore del Professore - è colpa di Marrill, stava scappando di nuovo, ma Silv lo ha acchiappato -
- Una cosa da niente - precisò Silv restituendole il fuggitivo, scene come quella erano la norma con lei - lavora su di lui e vedrai che capirà il tuo valore -
- Ti ringrazio Silv, ma... - notò che Marrill non scalpitava finchè era in braccio all'amico, sembrava invece piacergli.
- Sì? - chiese lui.
- No, nulla - disse Lyra perplessa - è solo che sembri... diverso! -
Non si smentisce mai, è sempre stata non solo un'allenatrice capace, ma anche una persona molto sensibile. E io sono un pessimo attore. Aggiunse.
- Sarà il nervosismo - minimizzò lui.
- Scusate se vi interrompo piccioncini - proruppe il Professor Elm con un finto colpo di tosse - ma vorrei ricordarvi che oggi è un giorno importante per voi, quindi bando alle ciance e seguitemi -
Vennero condotti fino allo studio privato del Professore, sulla cui scrivania, a parte il computer portatile era stata completamente sgomberata dall'abituale montagna di scartoffie (nell'attesa di un'archiviazione sul web), per una valigetta in pelle, aperta per mostrare le tre pokèball che conteneva.
- Quest'oggi o giovani allenatori, sceglierete il vostro Starter - disse il Professore con voce teatralmente reboante, allargando le braccia come per mostrar loro l'ingresso in un mondo fantastico, ma per inciso, anche molto arduo - Dopodichè inizierà il vostro cammino verso l'Altopiano Blu, per vincere la Lega Pokemon. Vuoi iniziare tu Silv? Che pokem... -
- Totodile è la mia scelta, Professore - lo interruppe Silv.
- Wow Silv - esclamò Lyra - non hai paura dei pokemon Erba, e quelli Elettro? -
- Non preoccuparti Lyra - le rispose con un sorriso sicuro, ma non sprezzante - appena possibile avrò premura di insegnare al mio Totodile mosse di tipo Gelo... -
Silv allungò la mano verso la pokèball, e al cenno d'assenso del Professore, la prese per sè liberando il suo nuovo compagno per la vita.
- Per il resto, metterò assieme una squadra formidabile! -
C'erano cose che Silv voleva cambiare, altre sarebbero dovute rimanere invariate, e proprio in quel momento un grande dilemma gli pesò sul cuore. La sua esperienza come allenatore era immensa, aveva sviluppato il Legame con i suoi pokemon oltre ogni immaginazione, e per nulla al mondo avrebbe voluto un Toyodile che non fosse il suo.
Riuscirò a ritrovarli tutti dopo aver attraversato gli oceani del tempo?
Strinse a sè il Suo Totodile.
- Tocca a me papà? - chiese Lyra - credo che sceglierò Cyndaquil -
- Ottima scelta cara, allora ecco a voi il Pokègear - disse il Professore, porgendo loro quello che sembrava un orologio da polso, ma con schermo touch - vedrete, sarà il vostro miglior compagno di viaggio: fungerà da mappa, da cellulare, monitorerà gli incontri con gli altri allenatori... oh ha così tante funzioni, ho dimenticato qualcosa? -
- Accumula i Crediti che vinciamo dagli incontri - aggiunse Silv infilandosi al polso quell'incredibile insieme di tecnologia.
- Certo, certo - esclamò il professore battendosi il palmo sulla fronte - a volte sono così distratto, stavo dimenticando un particolare così importante. La lega vi ha già accreditato una certa somma, così da non partire sguarniti -
- Vedrai papà che riuscirò a trovare degli sponsor - promise Lyra, determinata come sempre. Va detto che al tempo era lei a trascinare Silv per ogni genere di "avventure", o almeno così le vedevano con gli occhi dei bambini.
C'erano ben pochi giovani a Borgo Foglianova, poichè i ragazzi tendevano a cercare fortuna nelle grandi città, e Lyra era praticamente la sola amica di Silv.
- Ho fiducia in voi - disse solennemente il Professore mettendosi a battere sulla tastiera del pc - tenete alto il nome del Borgo. Ora inserirò i vostri dati nella banca dati della Lega e oh... pare che il professor Poké mi ha mandato una mail -
Il professor Elm lesse il messaggio più volte, ripercorrendo più volte lo schermo con lo sguardo.
- Pare che debba chiedervi un favore, il professor Poké vi aspetta a Fiorpescopoli per consegnarvi un uovo particolare, una volta preso portatemelo qui -
- Va bene Professore - disse Silv, per poi rivolgersi a Lyra - ti va bene se partiamo tra mezz'ora? -
L'amica annuì - È importante per le tue ricerche papà? -
- Credo di sì tesoro -
Non immagina quanto Professore, pensò Silv tornando velocemente a casa per prendere il suo zaino. Non lo immagina davvero.