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Truffa del notaio rossi...inesistente

Creato il 25 aprile 2012 da Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

La busta con l'«adeguamento nuovi valori catastali» arriva a casa tramite corriere Tnt o Sda. Pagamento in contrassegno di € 28,50. Mittente è uno studio notarile di tal dottor Leonardo Rossi, in piazza IV Novembre 7, a Milano, che sotto il pomposo logo della Repubblica Italiana aggiunge la dicitura «Ufficio tecnico verifiche catastali» e un numero di protocollo. Abbastanza per trarre in inganno qualche proprietario di quattro mura, convinto di essersi così tolto ogni pensiero, in vista dei futuri calcoli della tassa Imu.
È l'ennesima truffa ai danni dei contribuenti, che abbandona l'online e ritorna alla corrispondenza postale. C'è chi, più attento e anche un po' perplesso per quella cifra così anomala e al ribasso, ha verificato che quel Rossi è un impostore. La rete in queste ore è inondata dai messaggi degli utenti che mettono in guardia parenti e amici. In allerta da giorni anche l'Ordine dei Notai, che il 18 aprile ha segnalato la vicenda alla Procura di Milano. Arrigo Roveda, consigliere dell'Ordine, spiega che i primi ad essere stati chiamati in causa dal sedicente notaio Rossi sono stati «imprenditori e commercianti». Ma non è tra i compiti dei notai procedere alle verifiche catastali. La busta inviata a casa di piccoli proprietari sembra essere quasi un salto di qualità della truffa.
La spesa di € 28,50 è divisa in € 15 per visure catastali e 13,50 per costi di notifica e consegna. La notifica precisa: «Alla luce dell'accertamento siamo lieti di precisarVi che la Vostra posizione risulta correttamente aggiornata, anche dopo l'introduzione delle nuove disposizioni entrate in vigore. Nessun tributo dovrà essere versato per sanare la Vostra posizione». «Ho ricevuto la busta, mi sono insospettita, non ho pagato ma sono andata dai carabinieri - scrive Nadia V. - . Mi hanno spiegato che risulterebbe solo una presunta truffa, pertanto purtroppo non possono con la mia segnalazione o denuncia fare alcuna indagine in merito. Per chi invece ha già pagato possono andare a fondo della questione cercando di risalire al mittente anche contattando il corriere che sta effettuando le consegne». Qualcuno s'è spinto oltre. È andato a cercare il notaio Rossi all'indirizzo indicato, nella piazza prossima alla stazione Centrale. Con il passare delle ore si intensificano le testimonianze sulla rete che spaziano dal nord ovest al nord est. «Ho parlato con il responsabile del Cna di Firenze - scrive un altro lettore -. Sono subissati dalle segnalazioni dei loro associati, sino a ora sono state colpite imprese medio-piccole, commercianti che quindi avendo la cassa con i contanti pagano in questo modo il contrassegno, migliaia e migliaia di lettere». La truffa che viaggia per posta e che scommette su tre biglietti da dieci euro, secondo gli investigatori, può aver già fruttato un gruzzolo a sei zeri.
Paola D'Amico

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