Diciamocelo, facebook fondamentalmente serve a tre cose:
1) Cazzeggiare
2) Tenersi in contatto con amici che non abbiamo nella rubrica del cellulare (indi whatsapp, telegram) che per alcuni potrebbe anche equivalere a
3) Fruttare qualche miliarduccio a Zuckerberg & Soci
Ora, in America negli ultimi due annetti è stato partorito questo Tsū:
E sono sicuro che adesso qualcuno di voi sta pensando pressapoco:
Oddio che figata mi pagano per sparare le stesse fregnacce che dico da anni pure aggratis!!!Quello, e in più il mantenimento (sulla carta, almeno) della proprietà intellettuale del contenuto pubblicato.
Figo eh ?
Si, messa così sembrerebbe.
Ma, come sicuramente pensa qualcun altro (tra cui il qui presente blogger):
Dov'è la fregatura?
Tranquillizzatevi:
Dal poco che ho visto sinceramente mi pare che non ci sia alcuna fregatura, anche se giustamente le pubblicità amplificano notevolmente le reali possibilità economiche che Tsū offre all'utente medio.
Insomma, sono sicuro che Tsū non sia il magico mondo dorato che promette di essere, quindi lo sconsiglio a chiunque pensi seriamente di mettercisi a far soldi...ma ehi, seguendo il vecchio aulico adagio "basta che sia gratis" tanto vale provarlo e aiutare la sua diffusione, se non altro per dare un ulteriore concorrente al monopolio della F.
In fin dei conti, eticamente non mi sembra certo peggiore del vostro amico Facebook di quartiere, anzi.
Spam conclusivo
Lascio qui il link al mio profilo, che funge anche da invito per chiunque voglia iscriversi e, visto quanto appena detto sopra, specifico che lo metto con fini interessati, non certo per buona creanza, pura socievolezza e accompagnato dalla faccina d'ordinanza:Ho sempre pensato che i classici cari utenti della strada che postano "qui c'è il mio profilo aggiungetemi ;)" dovrebbero finire dentro una fossa comune. Da vivi.
PS:
Dovesse fare boom pure da noi, sarebbe carino riuscire a gestire un po' una sorta di database dell'utenza italiana, in attesa che lo stesso social si internazionalizzi un po' di più
Lo dico non tanto per questioni monetarie, ma perché se un social network prende piede è carino passarci del tempo conoscendo gente nuova (o meno nuova), anche solamente per testarlo