Tsū: il social network che ti paga

Il nome () deriva dalla pronuncia di un carattere giapponese spesso usato come emoticon, la dinamica di utilizzo è la medesima di Facebook, la novità: vieni pagato per fare attività sociali. La moda del momento risponde al nome, curioso, di Tsū: il social network che ti fa guadagnare.

Ok, finita la parte esaltante del post cominciamo a parlare seriamente di questo nuovo Tsū che in pochi mesi è diventato un colosso della rete con i suoi due milioni di iscritti. E la cifra è destinata a crescere.

Come funziona? E' presto detto: avete presente tutto ciò che riempie la vostra esperienza su Facebook come condivisioni, link, like e foto? Ebbene, su Tsū non si fa nulla di diverso, semmai la cosa strana è che i proventi delle campagne pubblicitarie vengono divisi tra gli sviluppatori del sito e gli utenti in proporzione vantaggiose: 10% per i developer e 90% suddiviso tra gli utenti. Già suddiviso, ma come?

La suddivisione dei soldini è gestita da un complicatissimo algoritmo che stila una classifica dei profili che hanno contribuito a mettere in evidenza un certo banner pubblicitario cosicchè questo raggiunga un certo budget; a quel punto i soldi vengono divisi in maniera piramidale dal più "utile" alla campagna pubblicitaria al meno attivo.

Come ci si iscrive a Tsū? Solo per invito di chi già è nel giro ma ricevere un invito da alcuni utenti in vista non è affatto difficile se si smanetta un po' con la homepage del sito.

Ammesso e non concesso che davvero sia possibile guadagnare vegetando su un social network credo che Tsū potrebbe minare profondamente la fedeltà degli utenti verso Facebook.

Per chi avesse bisogno di un codice invito può inserire il seguente: Retweet