Le recensioni di robiwood
Spesso ci chiediamo se esiste al mondo una persona che ci completi o se siamo destinati a rimanere soli fino alla fine dei nostri giorni. E se questa persona fossimo noi stessi? Oppure se fosse il nostro peggior nemico? O se fosse nostro fratello, il fratello la cui presenza davamo per scontata e che adesso non c’è più? O se fosse semplicemente il nostro grande amore? Ma poi, in fondo, non è meglio restare soli e incompleti?
Il secondo film della rassegna sulla solitudine/completezza è:
MILLION DOLLAR BABY di Clint Eastwood (2004)
TRAMA: La vita solitaria e piena di rimorsi del vecchio e scorbutico allenatore Frankie Dunn, alleviata solo dai battibecchi con il suo amico ex pugile Mr Scrap e dalla lettura di libri in gaelico, subirà una svolta inaspettata quando conoscerà Maggie, innamorata della boxe e ostinata quasi quanto lui.
“Invece di allontanarti dal dolore, gli vai incontro. Tutto nella boxe funziona al contrario.”
(Mr Scrap)
Tu completi me? Ma io sono vecchio, disilluso, cinico, solo, tutto preso dal rimuginare sulle mie colpe. L’occhio spento del mio unico amico mi ricorda continuamente che se sbagli una volta, sei marchiato per sempre. A nulla serve l’altro suo occhio, quello buono. Anche se è talmente pieno di affetto nei miei confronti da bastare per tutti e due gli occhi. E tu? Tu sei solo una ragazza, Maggie. Sei giovane e hai ancora tutta la vita davanti a te. Tu sei solo una ragazza. Puoi inseguirmi nei corridoi degli spogliatoi, puoi venire ad allenarti nella mia palestra, puoi entrare nelle grazie di Mr Scrap, puoi dimostrarmi di essere piena di entusiasmo e di voglia di migliorare. Ma resti sempre e solo una ragazza. Mentre io sono un vecchio, disilluso, cinico allenatore che adora la torta al limone. Anche se entri a far parte sempre di più della mia vita, talmente tanto che non riesco più a fare a meno di te. Anche se tu per me diventi man mano la figlia che ho perduto e io per te il padre che hai amato. Anche se l’unico modo per proteggerti, è uccidere me stesso nel momento in cui mi chiedi di sacrificarti. Tu resti solo una ragazza. E io ti devo lasciare andare, Maggie. Devo farti andare incontro al dolore per permetterti di metterlo a tappeto una volta per tutte. E so che ce la farai. Perché tu sei e rimarrai per sempre il mio tesoro, il mio sangue, Mo Cuishle.